Saturday, 20 April, 2024

Tumori Cerebrali: prospettive terapeutiche con il Metodo Di Bella


Dopo qualche giorno di attesa, da qualche ora è presente nelle banche dati mondiali – come PubMed, e nelle prossime ore lo sarà su ResearchGate – lo studio clinico osservazionale retrospettivo su alcuni casi di neoplasie cerebrali di cui sono note le caratteristiche come elevata aggressività, chemio e radio resistenza, aspettativa di vita limitata, che nella grande maggioranza dei casi, e.g. glioblastomi, oscilla mediamente tra i 15 e 18 mesi. A 2 anni (24 mesi), al più (best case, caso migliore) il 25% dei pazienti sopravvive.

L’iter della pubblicazione è stato rallentato dalla necessità di approfondire tutti i meccanismi d’azione biomolecolari di nuovi principi attivi inseriti recentemente nel Metodo Di Bella, in quanto finalizzati a contenere indici proliferativi, percorso mutageno, mobilità delle cellule staminali tumorali, ormai individuate come responsabili della refrattarietà di queste neoplasie ai trattamenti oncologici classici come il Protocollo di Stupp. Ha allungato i tempi di pubblicazione anche la ricerca di una traduzione in un inglese scientifico ineccepibile.

 

La necessità di documentare chiaramente l’interazione, il sinergismo fattoriale di queste molecole con i componenti “storici” del Metodo Di Bella, ha comportato un lungo e complesso studio dei meccanismi d’azione di cui sono state regolarmente accertate e documentati i riscontri clinici mediante tutta la diagnostica che l’oncologia prevede per queste neoplasie. E’ ormai evidente che nella progressione di queste neoplasie la percentuale di cellule tumorali si “sposta” progressivamente dal glioblastoma a staminali tumorali.

I casi riportati nella pubblicazione – la cui versione completa, a beneficio di tutti gli interessati, verrà riportata su questo sito appena possibile nei prossimi giorni – sono tutti casi facilmente verificabili secondo i criteri che l’oncologia richiede per una pubblicazione sulle banche dati biomediche.

Una buona maggioranza di persone che iniziano il Metodo Di Bella, sono spesso dissuasi da familiari, conoscenti, oncologi o medici di base. Una ostilità, una opposizione che non recede minimamente neppure di fronte a risultati positivi chiaramente documentati da tutta la diagnostica. Perché mai questo comportamento? A chi giova? Non di certo al paziente!

Si aggiunge la difficoltà economica grave e sempre più diffusa in cui oltre un decennio di malgoverni di ogni tipo ha ridotto la nazione. Uno dei casi trattati aveva già avuto una sopravvivenza ampiamente superiore alle mediane oncologiche, ma per vari motivi (non ultima quella economica), tra cui una riduzione intempestiva della terapia, è mancato qualche mese dopo il completamento della pubblicazione.

L’efficacia del Metodo Di Bella è direttamente proporzionale alla precocità del trattamento, e all’assenza di chemio e radioterapie pregresse.

Per la vitalità delle cellule tumorali e/o staminali, sempre gravemente sottovalutata, va mantenuta una pressione terapeutica con assoluta regolarità e costanza, con prudente e graduale riduzione solo dopo un lungo periodo di assenza di tumore. E’ sicuramente più facile bloccare un tumore e impedirne ripetizioni, che eradicarlo quando si verifica una progressione. In queste condizioni si può solo contenerlo, rallentarlo, ma riprenderà sempre il suo decorso. I casi più dolorosi, tra cui il caso citato, sono proprio quelli in cui si profilava ormai una guarigione ma, per le cause citate, vi è poi stata una progressione inarrestabile.

Questo concetto terapeutico non è limitato alle neoplasie cerebrali, ma è una regola generale senza eccezioni. Insistere ripetutamente, chiarire con i pazienti, la necessità inderogabile di seguire l’iter terapeutico citato senza scorciatoie e autogestioni. Nella recente intervista a Radio Radio (riportata in basso) ho spiegato in sintesi il progresso documentato in tumori cerebrali con Metodo Di Bella, rispetto ai dati ufficiali della letteratura, in termini di remissioni, incremento della sopravvivenza e miglioramento della qualità di vita.

 

Il giornale online Il Secolo d’Italia ha citato l’intervista di Radio Radio, e pubblicato un articolo sulla pubblicazione dello studio clinico Metodo Di Bella.

La Fondazione Di Bella: “Sette casi di tumori cerebrali in remissione”. Lo studio che fa sperare

Non si cercano appoggi o sponsorizzazioni politiche, anzi! Semplicemente alcuni settori della politica hanno espresso interesse o apprezzamento per il Metodo Di Bella, altri, la maggioranza, soprattutto (e sempre! n.d.r.) a livello governativo, lo hanno sempre diffamato, vilipeso, disinformando grossolanamente sui dati scientifici e clinici.

Recentemente un politico di sinistra, l’On Bersani citando il Metodo Di Bella parlava di “stregonerie”, mentre un noto presentatore (notoriamente collocato in area sinistra) è trasceso in diretta (al solito, senza contraddittorio alcuno!) ad insulti grossolani e beceri verso la memoria, la persona e l’opera del Prof Luigi Di Bella.

In questi scenari di pollai televisivi tra galli e galline (senza offesa per i bipedi pennuti, il riferimento è sempre a implumi bipedi), c’è chi va avanti a testa bassa. Recentemente è stata pubblicata l’edizione francese Le choix antitumeur del noto volume La scelta antitumore, prevenzione, terapia farmacologica e stile di vita.

Nella prossima riedizione aggiornata in inglese e italiano, verrà inserita, come più volte ricordato dall’autore in comunicazione e interviste, la prevenzione terziaria, finalizzata all’incremento della sopravvivenza con qualità di vita più accettabile, alla riduzione della mortalità e dell’incidenza di recidive e/o insorgenze di neoplasie differenti dalle primitive. La prevenzione terziaria comprende anche cure di sostegno, la riabilitazione, e il sollievo dalla sofferenza.

Verrà trattato, inoltre, con capitolo dedicato a parte, il tema attuale della prevenzione antinfettiva, antivirale e delle misure diagnostiche e terapeutiche per prevenire e contenere l’incidenza e la gravità dei non rari eventi avversi, talvolta anche fatali, da vaccini anticovid. Dall’inizio del 2020 la diffusione del virus SARS COV 2 ha polarizzato l’interesse e l’impegno della ricerca sulle caratteristiche del virus e le possibili misure di prevenzione e terapia.

Nel corso di questi 2 anni, per quanto è dato di sapere, non è stato perso per Covid nessuno dei pazienti in cura per prevenzione (modalità preventiva del Metodo Di Bella. n.d.r.) e/o terapia dei tumori, che avevano iniziato e regolarmente e interamente già effettuato il Metodo Di Bella da qualche mese.

E’ emerso chiaramente con sempre maggiore evidenza il dato di fatto che quanti erano in terapia col Metodo Di Bella hanno avuto una ridotta incidenza di contagi, rare complicazioni e rapida risoluzione in caso di malattia.

La scelta antitumore, prevenzione, terapia farmacologica e stile di vita ha avuto un successo superiore alle aspettative diffondendo ampiamente i principi di prevenzione antinfettiva e antitumorale formulati dal Prof. Luigi Di Bella.

Sono oramai note – in realtà da diverso tempo tra gli addetti ai lavori non in malafede – le proprietà immunomodulanti, antinfettive, antiossidanti di alcuni dei componenti del Metodo Di Bella come la soluzione di retinoidi in vitamina E, la Vitamina D, la Vitamina C, la Melatonina per aver osservato in oltre 40 anni di applicazione, oltre ad un calo significativo dell’incidenza e aggressività delle neoplasie, una regolare ed evidente diminuzione di virosi, forme influenzali, malattie da raffreddamento, flogosi delle vie respiratorie, in stretto rapporto causale con l’inizio del Metodo Di Bella, costantemente seguito da diminuzione evidente e significativa di episodi febbrili ricorrenti in bambini fragili, con diatesi catarrale, associata ad un miglioramento del trofismo e incremento della crescita. Questo perché i retinoidi, definiti dalla farmacologiavitamine antinfettive” rappresentano le sole molecole non ormonali che attivano e regolano la crescita fisiologica, differenziata. Il dato è stato costante e rilevante a livello pediatrico, e in età scolare.

E’ un‘evidenza scientifica, come documentato in letteratura, che i componenti del Metodo Di Bella estendono le loro proprietà antitumorali a quelle immunomodulanti, antivirali, antinfettive, antiossidanti e trofiche. L’effetto è potenziato da Lisozima (In principio Dio creò il cielo, la terra e il Lisozima…), Lattoferrina, Alfalattoalbumina, Beta glucani, glutatione, esteri fosforici del gruppo B, immunoglobuline, Resveratrolo, Quercetina. Di molte altre molecole sono documentate in letteratura proprietà antinfettive e antivirali, ma dovendo evitare un sovraccarico di farmaci la selezione riportata è quella che, ad oggi, mostra prevenzione tra le più efficaci, sinergiche, e con il migliore profilo tra benefici e tossicità.

Come esempio, nel seguito sono riportati i dati aggiornati sull’interazione antitumorale, antivirale, antinfettiva e immunomodulante dei componenti Metodo Di Bella:


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Nella riedizione aggiornata del libro sulla prevenzione, su richiesta di sempre più medici e specialisti a conoscere il razionale, i meccanismi d’azione biomolecolari e i riscontri clinici del Metodo Di Bella, sono stati inseriti i protocolli specifici per ogni singola patologia neoplastica con la stadiazione, la diagnostica ematochimica, strumentale, istologica, immunoistochimica, metabolica e , le mediane di sopravvivenza , le risposte obiettive, la qualità di vita. Abbiamo pubblicato studi clinici osservazionali retrospettivi del Metodo Di Bella confrontando i risultati con quelli riportati dal National Cancer Institute per le medesime patologie e stadiazione della malattia.

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