Sunday, 01 December, 2024

Testimonianze

Pazienti o parenti di pazienti narrano la loro storia.

N.B.
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Riuniamo in questa sezione testimonianze dirette di pazienti in Mdb, o che abbiano in passato praticato questa terapia. La sezione sarà costantemente integrata ed aggiornata.
Nella prima parte sono riportate testimonianze pubblicate in una discussione precedente (
http://www.dibella.org/discussione.do?idDiscussione=1693); nella seconda un florilegio, ordinato cronologicamente, tratto dai commenti giunti al nostro forum. Se lo stesso paziente ha inviato aggiornamenti, questi figurano cronologicamente sotto il suo nominativo.
Alla fine del presente testo è consultabile l’elenco aggiornato delle testimonianze tratte dal forum.

L’articolo di un quotidiano del dicembre 1973

PARTE Ia

CRISTINA – 62 anni.

– Prima diagnosi istologica (data 15/2/1988): “Biopsia da neoformazione ulcerata della tonsilla palatina. Linfoma maligno diffuso centrofollicolare prevalentemente centroblastico”.

– T.A.C. collo (data 21/3/1988): “In sede di loggia tonsillare sinistra neoformazione triangolare del diametro massimo di circa 18 mm. A carico della loggia controlaterale analoga formazione del diametro di circa 1 cm.”.

– Sezione di Istologia emolinfopatologica altro ospedale (data 29/3/1988):

“Sezioni di tessuto tonsillare caratterizzantesi per la presenza di un processo infiltrativo-sostitutivo ad opera di una popolazione neoplastica linfoide, la quale tende ad accrescersi in maniera diffusa. Sotto il profilo citologico, tale popolazione presenta caratteri variabili: infatti, accanto a campi costituiti da centrociti e centroblasti, se ne apprezzano altri (prevalenti) formati da elementi di grandi dimensioni, ad abito centrocitico anaplastico e centroblastico. In queste ultime aree, le figure mitotiche risultano numerose. DIAGNOSI: Linfoma non Hodgkin centroblastico/centrocitico diffuso in evoluzione centroblastica secondaria”.

                       La voce di Cristina.

“La mia malattia è iniziata verso il mese di gennaio del 1988. La tonsilla sinistra si presentava gonfia e ricoperta da una placca biancastra, provocandomi un fastidioso disturbo locale e un generale malessere. Dopo varie cure antibiotiche (si pensava a miceti), si decise con improvvisa urgenza di sottopormi a biopsia. Rifiutai decisamente il trattamento chemioterapico e scelsi la terapia del Prof. Di Bella: data la gravità del male ed il forte impatto che la chemio avrebbe comportato, ho scelto un`alternativa che garantiva rispetto per il mio fisico e della mia persona. Tutto questo ovviamente tra mille ostacoli e difficoltà che mi sono venuti dalla medicina ospedaliera: due sono state le mie battaglie, una contro il male, l`altra contro la medicina ufficiale.

A distanza di diciannove anni continuo a star bene e sono felice di portare il mio caso a testimonianza della validità di questa cura. Autorizzo che la mia cartella clinica venga utilizzata in qualunque sede ed ambiente. Al ricordo del Prof. Di Bella sono associati il mio affetto e un`immensa riconoscenza”.

Cristina non ha dimenticato l`esperienza vissuta. Si è prodigata e si prodiga per aiutare tante persone a ritrovare la serenità, all`interno di una delle associazioni che assistono i malati in Mdb.

                              GIANNI – 52 anni

– Diagnosi: Linfoma non Hodgkin (Da biopsia osteomidollare bilaterale Ist. dei Tumori classificato III stadio, da altro ospedale IV stadio – T.A.C.).

Nel 1981 Gianni non ha motivi di preoccupazione o ansietà. Si è sposato da poco e conduce serenamente la sua vita lavorativa e familiare. Verso la fine di maggio nota due linfonodi “grossi come noci” all`inguine. Attribuisce la cosa a una troppo intensa attività sportiva (è un appassionato ciclista), e sospende temporaneamente il suo hobby. Ma i due bugni rimangono lì. Il medico di base prima propende per un episodio infettivo (se non si sbaglia almeno una volta la diagnosi……), poi fa ricoverare il paziente.

E` necessario un mese per ricevere un responso terribile dopo la prima Tac: è un linfoma che ha invaso tutto l`organismo, con masse estese anche allo stomaco. A Milano viene effettuata la biopsia e confermata la diagnosi da immagini. Inesorabile il rimedio proposto: chemioterapia.

” Inizio, ma dopo il primo ciclo sono già stremato. Sono alto un metro e ottantacinque e sembro un ramo secco da quanto sono dimagrito”.

Recalcitra quando a luglio arriva l`appuntamento per il secondo ciclo e decide di non sottoporvisi, dopo che conosce una persona il cui figlio è stato salvato dal Prof. Di Bella da una malattia analoga.

“Di Bella mi fissa un appuntamento per la domenica successiva all`Università di Modena. Anche quel giorno Di Bella stava facendo delle ricerche. Le interrompe per ascoltare il racconto del mio quadro clinico, poi guarda tutti gli esami che ho fatto”.

Non è facile prendere una decisione, tenuto anche conto che gli è stata prospettata una sopravvivenza di non oltre 3 anni.

“Non ci metto molto ad affidarmi completamente al Professore che non vuole nemmeno un soldo. Anzi è lui a fornirmi la melatonina. La sua cura prevede dieci-quindici farmaci dei quali lui stesso, nel tempo, modifica i dosaggi”.

I medici dell`ospedale di zona sono scandalizzati per la scelta di Gianni e affermano che il fatto che il Prof. Di Bella non ha voluto neanche una lira è “indice di scarsa professionalità….”.

Guido inizia la cura.

“Dopo un mese scompaiono i linfonodi più piccoli. Era la prova indiretta che la cura funzionava. Ho anche un`altra grande fortuna oltre a quella di incontrare Di Bella: un amico medico, che segue passo passo le indicazioni del professore modenese. Un mio amico oncologo durante la cura mi sussurra continuamente di andare avanti, ma ha paura di esporsi. Io intanto continuo a migliorare e, nell`ottobre `81 sono già completamente recuperato. Continuo la cura di mantenimento e il professore mi dà la garanzia totale dopo cinque anni. Nel `91, a distanza di 10 anni, mi sottopongo ad una Tac: tutto negativo”.

Molto incisiva la conclusione della testimonianza, accompagnata da considerazioni fatte anche da altri pazienti:

“Quanto costa allo Stato un malato chemioterapico? E quanto spende un malato nelle cliniche dei grandi baroni della medicina? Forse al grande business interessa che il gioco vada avanti così. Invece un malato con il metodo Di Bella segue le sue terapie a casa, senza occupare posti letto in ospedale. Solo questo ragionamento basterebbe a giustificare un approccio meno ostile e prevenuto nei confronti della cura. Per quanto riguarda il professore c`è stato anche motivo di imbarazzo per noi malati, che siamo riusciti a comprargli con una colletta strumenti oppure libri. Ma queste cose, i grandi baroni della medicina non le possono capire”.

Oggi, a ventisei anni di distanza, Gianni conduce una vita tranquilla e in piena salute.

                              ILENIA – 43 anni.

– Diagnosi: Linfoma n.H. centroblastico- centrocitico, II stadio. Esame istologico – TAC aprile 1991.

Nel 1991 Ilenia è nel fiore dei suoi ventotto anni e in procinto di conseguire una laurea in pedagogia. Una notte d`aprile avverte un dolore acuto all`apice del polmone sinistro. All`inizio non dà alla cosa un`importanza eccessiva, anche se il dolore persiste e si accompagna ad un`astenia, una stanchezza che mai aveva conosciuto prima, mentre un pallore persistente le intristisce il viso.

Rimanda di giorno in giorno il controllo medico, anche se comprende che c`è qualcosa di strano e di nuovo in lei; e, probabilmente, di serio. Dopo una ventina di giorni, rimasto tutto immutato, si decide, va in ospedale e fissa una radiografia. Mentre ne attende l`esito “una cappa di pensieri pesanti che non riescono neanche a farmi deglutire. Finalmente arriva l`infermiere che ci chiama dentro il reparto, me e mia madre, con un gesto. Corridoio, studio del primario e sulla scrivania una radiografia, la mia. Ho bisogno di sedermi prima ancora che il primario parli. Ho già capito”.

Il mattino dopo fa la TAC e una biopsia: “la chiamano biotac senza anestesia: con una siringa cercano di estrarre qualche cellula del linfonodo…il dolore è davvero tremendo, anche se fanno di tutto per farmi meno male possibile. Finalmente dopo un`ora e mezzo sono riusciti a sollevare qualche frammento del tessuto”.

Tre giorni dopo occorre procedere ad una toracotomia esplorativa, il che significa tagliare e prelevare i linfonodi. Per una settimana il disagio del drenaggio e, ben peggio, dolori al torace. Dopo una settimana l`esito: è un cancro, un linfoma n.H. al secondo stadio. Le propongono un ciclo di chemioterapia, con un protocollo “che promette un 90 per cento di possibilità di guarigione”. Accetta e viene ricoverata. Ilenia sa tenere bene la penna in mano ed esprimersi efficacemente. Nessuno come chi ha vissuto su di sé vicende di questo genere può esprimere quel mondo di sensazioni.

“E` incredibile come scatti subito una forte solidarietà, se non addirittura amicizia, tra persone che combattono lo stesso male. E`la cosa che mi è rimasta più impressa della mia prima volta: sì, la prima volta che sono stata ricoverata per il ciclo di chemioterapia. In questo reparto mi spaventava tutto: dalle pareti lucide allo sguardo amorevole delle infermiere. Non c`è il solito sguardo per il malato oncologico. E soprattutto, quello che spaventava di più era il silenzio. Nessuna persona in giro nel reparto, nessuna voce, nessun rumore. Finalmente alla sera, quando dalla mia stanza asettica e sterilizzata sono andata a mangiare nella sala comune, vedendo altra gente mi sono un po` rinfrancata. Solo un attimo. Poi ho notato che ero l`unica in quella sala ad avere i capelli”.

La prima endovena di chemioterapici è ben scolpita nel ricordo: “cerco subito di pranzare in maniera leggera, ma nel tardo pomeriggio mangio una pizza. Alle nove, mentre vomito, l`ho già maledetta quella pizza”.

L`indomani è ancora peggio, a causa di una biopsia bilaterale alla cresta iliaca, per appurare se il linfoma ha aggredito anche il midollo osseo: “l`anestesia fa quel che può, e il dolore, quando la siringa deve ruotare sull`osso, è terribile”.

Giorno dopo giorno la giovane affronta un succedersi di paure, ansie, malesseri. Esofagite, piaghe nel cavo orale, sulle mani, i piedi, micosi disseminate ovunque; oltre a disturbi visivi assai forti, che le fanno vedere la realtà come attraverso un odioso velo che tutto offusca. Ilenia riflette su tante cose, sulla vita, il suo senso e significato, sulla relatività di quanto ci circonda.

“Giunsi ad una conclusione: aveva senso soffrire così solo nella prospettiva di una guarigione, e non per guadagnare tempo. Non avrei mai potuto concepire l`idea di sottopormi a quelle cure pur di allungarmi la vita; avevo troppo rispetto per me stessa”.

Finalmente, con il termine delle sedute, comincia a stare gradualmente meglio. Nel gennaio 1992 occorre fare una risonanza di controllo, per cautela, dicono. Dopo una settimana l`esito: nonostante il 90 per cento di probabilità annunciatole, Ilenia rientra in quel dieci per cento che si verifica nel novanta per cento e passa dei casi…: è tornato. I medici le prospettano l`autotrapianto di midollo osseo, l`ultima speranza: “altra biopsia al midollo, altro dolore atroce”.

Sì, l`autotrapianto si può fare. Ma Ilenia è molto incerta: “sapevo che molte persone che si erano sottoposte al trapianto erano morte per complicazioni” (una recente vicenda, rapidamente sistemata, dimostra che il rischio, a distanza di quindici anni, permane).

Proprio in questo momento di dubbi e indecisioni decide per lei il destino, anche se è forte la tentazione di definirlo diversamente. Conosce un ex paziente curato dal Prof. Di Bella, che così glielo descrive: “Quando l`ho conosciuto mi è sembrato impossibile che nella realtà esistessero persone così, e non tanto perché non ha mai chiesto una lira e non ha mai voluto niente. Ha tre lauree e una umiltà che è propria dei grandi uomini. E, come tutti i grandi scienziati, si avvicina alle cose con la curiosità di un bambino, mette da parte tutto il suo sapere, tutte le sue conoscenze e cerca di capire, di studiare ogni cosa. E` un ricercatore avanti di 50 anni rispetto agli altri, per questo molti medici non lo capiscono. E` impressionante l`immensità del suo sapere. E` un ricercatore che non si è limitato ad applicare dei protocolli”.

Ilenia abbandona ogni incertezza e corre a Modena. Mentre attende si guarda intorno, si sente come in un altro mondo: tutto lo spazio intorno è invaso da libri, riviste scientifiche, fotografie fatte durante i congressi. Il professore esamina la documentazione, a lungo, senza dire una parola, la visita, ed alla fine: “si può fare qualcosa, ma lei deve fare una scelta: la mia cura non è compatibile con la chemioterapia, e io comunque non posso garantirle niente. Si deve fidare della mia faccia”.

Lei gli dice timidamente che ha già fissato l`appuntamento per l`espianto, ma il professore le risponde:

“Il problema non è l`espianto, ma il fatto che se lei accetta, la convinceranno a rimanere, perché occorre avere una grande forza d`animo per opporsi a queste pressioni. E lei, attualmente, questa forza non ce l`ha”.

Ilenia si riserva una settimana per decidere, poi qualcosa scatta in lei e torna a Modena determinata a iniziare il Mdb. Dopo due mesi, che lei definisce con espressione splendida “i due mesi più belli e più disperati della mia vita”, la TAC: l`infermiere risponde ai suoi sguardi interrogativi con un sorriso e il primario le conferma che la malattia è stata bloccata.

Va dal professore che, incontrandola, l`accoglie con un sorriso e con un “è ancora viva, signorina?”, quasi burlandola per il suo legittimo scetticismo.

Da allora sono passati quindici anni. Dopo pochi mesi scomparve qualsiasi traccia del tumore. Ilenia ha conservato l`abitudine di andare a far visita diverse volte l`anno all`uomo che le ha salvato la vita e che spesso, leggendole negli occhi qualche nube di preoccupazione, l`ha fugata esaminando gli esami di rito e visitandola, condendo spesso con qualche battuta il saluto finale: “non si preoccupi, che non morirà”.

Anche Ilenia si è prodigata per aiutare tante persone che si sono ammalate e le cui emozioni, meglio di chiunque altro, può comprendere e placare. A differenza del `novanta per cento di probabilità` il `non posso garantirle niente` dello scienziato, le ha salvato la vita e le rimarrà per sempre nel cuore.

                                 ENZO – 18 anni

– Diagnosi: Linfoma n.H. tipo Burkitt stadio IV.

Ecografia addominale Ospedale di zona 25/2/96: “..notevolissimo aumento volumetrico del fegato che presenta disomogeneità strutturali-aree ipoecogene del diametro max di 11 cm e presenza all`ilo di aree ipoecogene sfumate di 3 cm. Area di ipoecogenicità anche al III inferiore del rene destro a livello parenchimale`. .

Indagini Clinica Pediatrica S. Orsola Bologna 29/2/96: Gl. Bianchi 22.380, piastrine 172.000. Aspirato midollare in 3 sedi: `Sangue di aspirato midollare a cellularità discreta e monomorfa. Il parenchima midollare è interamente sostituito da un tappeto di elementi a carattere linfoblastico di medie dimensioni, citoplasma abbondante, basofilo e vacuolato, nucleo a contorni irregolari, cromatina fine. Conclusioni: midollo sostituito da parte di elementi Burkitt-like (L3)`.

Biopsia del midollo osseo: `Fenotipo immunologico compatibile con disordine linfoproliferativo monoclonale di tipo B`.

Diagnosi conclusiva (lettera di dimissioni 2/4/96): `Linfoma n.H. tipo Burkitt addominale IV stadio`.

Tutto inizia nel gennaio 1996 con febbre e tosse, attribuite a semplice influenza. Dopo l`apparente ristabilimento, la febbre si ripresenta una seconda e poi una terza volta. A questo punto viene eseguita una radiografia del torace e, nuovamente, viene confermata l`errata diagnosi: broncopolmonite post-influenzale. Inesorabile terapia antibiotica e successiva RX il 14 febbraio: tutto a posto, viene sentenziato. E` il terzo errore.

Una settimana dopo compaiono dolori addominali, nausea e stipsi. Ricovero all`ospedale di zona e quarto errore diagnostico: “microascessualizzazione interessante fegato, milza e rene destro”.

Al di là della terminologia ridondante che sembra voler surrogare l`evidente incapacità professionale, il processo viene attribuito a un fatto…..micotico. Finalmente le indagini di rito danno il responso che i camici bianchi si sono dimostrati incapaci di dare (“Linfoma n.H. tipo Burkitt IV stadio”), un responso terribile perché non lascia alcuna speranza, sia per la tipologia patologica che, soprattutto, per lo stadio rilevato, e il piccolo Enzo parte con i suoi per Bologna.

Dopo gli ulteriori esami descritti in apertura, inizia la chemioterapia, “`Protocollo LMB 89 gruppo C”.

Ma già il secondo giorno occorre sospendere, a causa dell`insorgenza di insufficienza renale acuta, trattata con sette sedute di emodialisi. L`otto marzo sopraggiungono crisi convulsive. Dopo una settimana riprendono le sedute di chemio. Un mese dopo inizia il terzo ciclo, a seguito del quale si presentano “micosi del cavo orale, blocco intestinale, alopecia, cefalea e un calo drammatico delle piastrine”.

“Io e mio marito” ricorda la mamma di Enzo “vivevamo praticamente in ospedale. C`era persino una cucina per i genitori dei bambini, dove si poteva preparare da mangiare. Un giorno venne trovarci un amico, che ci portò ritagli di giornale dove si parlava della cura praticata dal Professor Di Bella”.

Viene sentenziata la remissione completa, ma il 18 aprile si rende indispensabile un ricovero d`urgenza presso l`ospedale di zona per una grave trombocitopenia ed anemia. A questo punto i genitori rifiutano di continuare e decidono di rivolgersi al Prof. Luigi Di Bella, proprio mentre i medici del S. Orsola propongono, quale `ultima ratio`, un trapianto di midollo con la sorellina donatrice.

E` sempre la mamma a parlare: “Se per il professore la malattia di mio figlio era stupida, perché bastava trovare i farmaci, per noi riuscire a trovare il professore è stata l`impresa più complicata di tutta la vicenda. Il resto è stato facilissimo”.

In quel periodo lo 059/333.904 era il telefono più caldo di Modena ed era quasi impossibile -non è un`iperbole – riagganciare la cornetta senza che immediatamente la suoneria squillasse nuovamente.

“Ma una bella mattina, alle sei, mio marito riesce finalmente a trovare la linea libera. E` il professore in persona che risponde”.

Un primo trauma deriva dalla risposta alla richiesta di appuntamento: “venga quando vuole”.

Partono per Modena. “Non ho mai assistito a una visita medica simile a quella che fa il professore. Non si fida delle carte, per cui esegue un controllo di tutte le parti del corpo come non ho mai visto fare da nessun altro. C`è un gran silenzio e, per ascoltare i battiti cardiaci, addirittura s`inginocchia”: così la signora rievoca quel primo incontro.

Iniziano il Mdb, non senza disturbi psicologici: “Per gli altri, noi eravamo gli assassini di nostro figlio. Non c`è stata persona che non ci abbia detto che con quella avremmo ammazzato Enzo. Ma non ne potevamo più di vederlo consumarsi ogni giorno di più”.

I risultati si fanno evidenti in tempi rapidi: “Nel giro di un mese, il bambino sta ogni giorno meglio. Tant`è vero che d`estate riusciamo anche ad andare in vacanza in montagna, ed io me lo trovo aggrappato sulle rocce, oppure a correre e saltare attorno a casa, mentre solo qualche mese prima non riusciva quasi più ad alzarsi dal letto”.

Nell`ottobre successivo si rileva una recidiva. Corsi a Modena, il fisiologo passa in rassegna terapia e modalità di somministrazione, ritenendo impossibile il decorso sfavorevole se la prescrizione è stata fedelmente seguìta, e rileva un errore di interpretazione dei dosaggi di somatostatina da parte del padre di Enzo, che gliene somministrava 1/15 di quanto prescritto. Rimediato all`equivoco, si assiste ad una graduale scomparsa del tumore, confermata da diverse ecografie e dagli esami ematochimici, e divenuta totale nella primavera del 1997.

Oggi Enzo è un giovanottone pieno di salute e con una statura da pallavolista. Tante, troppe persone, si sono ripresa la vita allontanandosi dal loro salvatore con la salute riconquistata sotto braccio e senza neanche ringraziare; qualcuno ha addirittura contraccambiato vita e affetto con indicibili bassezze nei confronti dello scienziato e di quanto più gli era caro nella vita, i suoi figli; ma il papà di Enzo ha conservato in cuore non solo la venerazione per chi gli consente oggi di guardare con gioia e fierezza quel ragazzone, ma la determinazione di impegnarsi perché la tragedia che si avvicinava inesorabile non colpisca più nessuna famiglia.

Nessuno dei bambini ricoverati con Enzo è oggi di questo mondo.



Parte IIa


 1) BARBARA/BOLOGNA

PER MILO

Carissima, ho letto il tuo intervento ed eccomi qua, pronta a darti quella testimonianza che cerchi e un abbraccio grande per manifestarti tutto il mio appoggio.

Il mio percorso è cominciato due anni fa, un linfoma di hodgkin, ho (purtroppo) fatto cicli di chemio, dopo pochi mesi dalla fine di quella cura ero già recidiva.. mi volevano “rivoltare come un calzino” proponendomi un trapianto di cellule + chemio, e io che già non avevo creduto a quel tipo di cura, ho rifiutato, e finalmente qualcuno si è degnato di farmi sapere che Di Bella, la sua cura, esisteva ancora!! Avessi mai potuto tornare indietro! Ma meglio guardare avanti ora.. che è un anno che faccio la cura e sto alla grande, come te sono tornata a lavorare subito, a occuparmi delle mie figlie piccine, senza dolori.. ora, unisci alla cura molto ottimismo, cancella se puoi dubbi e paure (non è facile lo so bene..) e stai certa che comincia per te la risalita! e` ora di tornare a vivere serenamente.

Come mi dice Adolfo “un abbraccione”

Barbara

postato da: barbara (bologna) in data: 2005-10-10 16:22:30.0

Note Staff DBI: a settembre 2008 Barbara gode ottima salute, ha vinto il ricorso per avere i farmaci dall’ASL ed ha avviato un’attività autonoma che le sta dando soddisfazioni

2) Caterina/Locorotondo (Ba)

Ciao a tutti, permettetemi il tono confidenziale, ma almeno qui ho la certezza di poterlo usare. E` da un anno che di tanto in tanto mi collego al sito ufficiale per vedere se ci sono novità e questa è sicuramente molto bella! Fino ad oggi ho sempre letto i vari commenti postati, ma non ho mai contribuito in prima persona, perchè non sono così brava a mettere per iscritto quello che sento dentro. Però, dopo aver letto l`intervento di “Milo” e “Lina”, sento il dovere di intervenire con la mia esperienza. Vorrete scusarmi se il mio modo di scrivere è un po` … sempliciotto.

Ha perfettamente ragione Lina  quando afferma che dobbiamo farci sentire e io nel mio piccolo lo faccio ogni giorno da quando mia madre ha iniziato a curarsi con il MDB. Erano mesi che soffriva dolori atroci alle ossa, e quando dico atroci non esagero perchè mia madre ha una tolleranza molto alta del dolore (penso che proprio per questo motivo si è ridotta così). Nel momento in cui mi ha riferito dei suoi dolori ormai non poteva più salire 2 soli gradini senza essere poi costretta a restare a letto per il resto della giornata. Poichè un tizio che dice di essere un oncologo le aveva assicurato che non dipendeva dal suo male, ha iniziato a rivolgersi ad un ortopedico, poi un altro e un altro ancora … Ognuno le prescriveva antidolorifici diversi da quelli del medico precedente: quelli presenti sul commercio li ha provati tutti fino alla morfina: risultato zero! Neppure una leggera riduzione del dolore. Quando l`ultimo di questi medici prima di somministrarle qualsiasi cosa le ha fatto fare una risonanza magnetica è emerso che era piena di metastasi ossee, le più grandi erano proprio al bacino e al femore … ed ecco spiegato perchè non riusciva più a muoversi. Mi sono precipitata a Bari dall`oncologo che l`aveva sempre seguita e, guarda caso, era un medico che lo sostituiva mentre lui era in ferie a dire a mia madre che i suoi dolori non erano causati dal suo “male”. Ancora oggi, quando ci penso, mi chiedo come possa chiunque dice di essere medico, fare simili affermazioni e passarla liscia. Scusate la mia rabbia, ma ne ho viste e sentite troppe!

Per farla breve, nonostante fosse agosto sono riusciti ad “inserire” mia madre per dieci sedute di radioterapia assicurandoci che già dopo qualche giorno i dolori sarebbero diminuiti. E invece niente! A fine settembre avrebbe dovuto iniziare un ciclo di chemioterapia, ma mia madre non voleva saperne. In quei giorni terribili, una mia collega, nonchè amica, ha letto da qualche parte dell`esistenza del “sito di Di Bella” e mi ha invitato a vedere di cosa si trattava.

Tramite il sito mi sono messa in contatto con il dott. Giuseppe Di Bella, sono stata da lui a Bologna insieme a mio marito. E` stato chiarissimo, la situazione di mia madre era grave, quello che poteva garantirmi era il miglioramento della qualità della vita e il prolungamento della stessa.

…. Dopo i primi dieci giorni di cura i dolori sono spariti e pian piano mia madre è tornata ad avere una vita normale. E` anche riuscita a tornare a trovarmi a casa: due piani senza ascensore! Allora perchè non dirlo a tutto il mondo, perchè continuare a far morire la gente con la chemio! Sarebbe troppo lungo raccontarvi tutto quello che abbiamo dovuto sopportare io e la mia famiglia per far utilizzare a mia madre il MDB.

Nel frattempo sto raccogliendo le firme per l`erogazione della Somatostatina nella fascia A approfittando di questo per parlare a quante più persone è possibile del MDB. Molti non sanno ancora dell`esistenza del MDB, molti altri ricordavano che fosse stato provato che il MDB non servisse a niente, ecc. ecc. C`è molta disinformazione in giro, anzi credo di poter affermare che non c`è affatto informazione. Mi è capitato anche di aver parlato con persone che hanno parenti “malati” che sono costrette a rinunciare al MDB perchè non hanno la possibilità di affrontarne il relativo costo. Ho anche detto che per mia madre io ho ottenuto l`erogazione dei farmaci dalla ASL ricorrendo al Tribunale, ma molti hanno paura che un giorno o l`altro qualcuno gli chieda di pagare tutto.

Se solo si decidessero a lasciarci liberi di scegliere come e dove curarci!

Scusate se sono stata così lunga nella mia esposizione.

Un ultimo appello a quanti vorranno leggere questo mio intervento: gridiamo, facciamoci sentire e vedere. Tutti devono sapere!

Un abbraccio a tutti.

postato da: caterina (locorotondo) in data: 2005-10-21 16:40:12.0

Note Staff DBI: la mamma di Caterina è mancata nel 2007.

3) Luca L.P. (Molfetta)

Volevo ringraziare pubblicamente il Dr. Adolfo per le indicazioni preziose che ci ha dato lo scorso giugno e per l`umanità che ha avuto con noi.

Oggi la nostra mamma sta bene i valori sono quasi sistemati e siamo convinti che presto ci getteremo il problema dietro alle spalle. Un grazie anche al Dr. …(omissis) sempre disponibile gentile e umano.

Dobbiamo dire anche che i medici non hanno avuto comportamenti antipatici quando gli abbiamo detto della nostra scelta ed anzi il Dr. ….(omissis) ha chiesto di tenerlo aggiornato.

Grazie di tutto e buon lavoro

Famiglia L.P.

 postato da: Luca L.P. (Molfetta) in data: 2006-02-15 21:51:38.0

4) Fedele e Anna (PC)

Un saluto a tutti con l`augurio che si realizzino le speranze di ognuno.

Da molto seguo questo sito, un`autentica benedizione per chi come noi ne ha viste di tutti i colori.

Non racconto tutta la nostra storia che è troppo lunga, ma dico semplicemente che riguarda la persona con cui ho deciso di dividere la vita. Dopo mesi persi tra un esame e l`altro e cantonate da non dire (bronchite cronica, virosi polmonare, pleurite secca….) è venuto fuori che si trattava di un linfoma. Non abbiamo avuto dubbi a scegliere la cura Di Bella anche perchè siamo vicini di casa di chi l`ha fatta e sta bene. I guai sono cominciati perchè nel giugno 2002 non siamo riusciti ad avere un appuntamento dal prof. Di Bella: per telefono ci hanno detto che non stava bene e che per il momento non poteva visitare. Per un`indicazione sbagliata siamo capitati da un medico del reggiano, che non nomino perchè capisco le vostre buone ragioni di non volere fare nomi. La sensazione è stata bruttissima, di avere a che fare con un falsario. Per giunta ci ha fatto capire che era meglio fare prima un poco di chemioterapia. Non ne abbiamo fatto niente e siamo scappati di corsa per cadere dalla padella alla brace: un medico di Parma che ci ha fatto una prescrizione strana mandandoci a ritirare dei farmaci in Svizzera, dove non siamo andati. Intanto la mia compagna stava sempre peggio e abbiamo iniziato a fare la cura con l`aiuto del nostro medico di famiglia che aveva un paziente in cura con il professore per lo stesso tumore. All`inizio è stato brutto perchè eravamo andati da un farmacista indicato dal medico di Parma e Anna non riusciva dalla nausea nemmeno a bere. Poi tramite l`Aian Modena siamo riusciti ad andare dal professore: era chiaro che stava male e si vedeva che aveva affanno, ma ha visitato Anna a lungo e con una minuziosità mai vista e alla fine ci ha fatto un quadro della situazione molto più preciso di tutta la cartella clinica. Una cosa impressionante. Siamo ancora commossi al ricordo di quella mattina perchè abbiamo capito due cose: primo che era un luminare e un uomo eccezionale, secondo che qualche brutta persona cercava di approfittare del suo stato di salute. Un medico che era presente, all`uscita è arrivato a darci il suo biglietto da visita dicendoci di andare da lui al prossimo controllo.

Abbiamo iniziato la nuova cura andando a prenderci i medicinali a Bologna e Anna è stata sempre meglio. Purtroppo il primo controllo non siamo riusciti a farlo con il professore che pochi mesi dopo ci ha lasciati. Siamo andati da un medico indicatoci dall`aian, che ci è sembrato bravo e corretto, e che ha detto di continuare la cura come l`aveva scritta il professore.

Oggi Anna sta bene e gli esami sono quelli di una persona sana e la cura è molto più leggera dopo che siamo riusciti ad andare da un altro medico bravissimo, amico personale del professore, e forse l`unico capace di visitare come faceva il professore. Come lui non ha voluto un centesimo.

Questo lo scrivo perchè ho letto di tante disavventure, specie di una, e mi ribello al pensiero che si può sfuggire a tante trappole con un poco di prudenza e di attenzione. Sono convinto che alcuni di quelli che credono di fare la cura Di Bella non la fanno veramente. Anche per questo ringrazio i figli del professore che tra tante difficoltà e con il contrasto di persone che mirano solo ai soldi ci hanno messo a disposizione il mezzo per salvarci e sfuggire ai profittatori e ringraziamo anche l`Aian Modena per l`aiuto che ci ha dato.

Il professore non è stato solo un grandissimo scienziato e un grandissimo medico, ma anche un Eroe dell`umanità: chi lo ha visto visitare e guardare negli occhi con amore i malati, pure facendo fatica a muoversi, respirando con affanno e con un`aria di sofferenza che non potremo dimenticare, ha capito che quest`Uomo era un Angelo mandato da Lassù.

Con tanta riconoscenza e rimpianto Lo ricordiamo sempre e salutiamo con affetto i suoi figli che con sacrificio e amore continuano la Sua opera.

Fedele e A.

postato da: FEDELE E ANNA (PC) in data: 2006-02-16 11:33:12.0

Note Staff DBI: ad oggi gli esami di Anna sono perfetti.

5) G.D. (Bari)

PER QUANTO TEMPO DEVE CONTINUARE LA TERAPIA MDB?

Gentile staff DI BELLA

è possibile avere alcune informazioni circa la durata della terapia DI BELLA?

Sono in cura da oltre 5 anni per un carcinoma del seno, duttale infiltrante g2…intervento di quadrantectomia e asportazione di 19 linfonodi di cui due metastatici.

MAI FATTA CHEMIOTERAPIA …

(omissis)

Fino ad ora non ho avuto problemi relativi al tumore e sto bene, di questo ringrazio solo DIO e il Grande professore DI BELLA!!!

Grazie anticipatamente per la vostra cortese risposta, vi autorizzo a pubblicare questa mail sul vostro forum (omettendo l`indirizzo e- mail) e se mai ci fosse bisogno di una testimonianza diretta sarei disposta a fare qualunque cosa per far sapere a tutti che la terapia funziona alla grande, MI BATTO DA SEMPRE IN DIFESA DELLA DI BELLA, nei primi due anni della mia malattia ho visto morire ben 6 donne, di tumore al seno, tutte mie amiche…e tutte, tranne me, avevano fatto la chemio, non credo sia solo un caso se io sono viva e sto bene!!!

IN ATTESA DI UNA VOSTRA CORTESE RISPOSTA

VI PORGO DISTINTI SALUTI

G.D.

postato da: G.D. (Bari) in data: 2006-02-24 15:50:57.0

6) Ciliegia (Milano)

Vorrei raccontarvi una bella storia…..e cercherò di essere breve….Ho conosciuto personalmente il Professor Di Bella e ho avuto l`onore di sedergli accanto perchè quel giorno la sua segretaria si era assentata e mi chiese di controllare bene se ciò che scriveva era per me leggibile.

Sento ancora accanto a me il calore di un uomo VERO, di una persona amabile e positiva seppur affaticata dalla vita o meglio dalle cattiverie che questa vita gli ha riservato. Lui ha salvato mia zia che rifiutando la chemio aveva accettato il mio consiglio di rivolgersi a lui e ancor oggi è viva ma la storia più assurda è quella accaduta a me. Soffrivo da ben 4 anni di una forma di svenimenti. Era morta mia madre e la perdita per me è stata devastante a livello psico-fisico. Sono stata ricoverata in vari ospedali a Milano e la diagnosi era Astenia da stress….ma non c`era nessuna cura se non antidepressivi che non prendevo mai… Quel giorno, accompagnando mia zia,  mi rivolsi al Professore, spiegandogli la mia situazione. Non dimenticherò mai le sue parole. Dopo avermi ascoltato con massima attenzione, dopo avermi visitata, le sue parole furono “…fesserie…” non sapevano cosa dire…EBBENE SI’ dopo solo un mese di cure prescritte da lui, i miei svenimenti sono completamente cessati e sono passati più di 3 anni da allora ed io sto bene. Il ricordo è sempre vivo , la sua umanità e la sua onestà di pensiero…Sentivo il bisogno di parlarne perchè per me il suo ricordo è vivo  e forte e vorrei far capire a tutti quanto la medicina unita all`amore fa veramente i miracoli

Un saluto affettuoso a tutti da Ciliegia di Milano

postato da: ciliegia (Milano) in data: 2006-03-06 20:11:43.0

7) Sabrina M./Segrate (Mi)

Ricorro a voi per rendere in breve la mia testimonianza e avere una indicazione.

Nel 1997 mia madre è stata operata per un ca. mammario (quadrantectomia), rifiutando però i cicli di chemio che le erano stati prospettati anche per eliminare sospette metastasi alla colonna vertebrale.

Grazie ai Sigg. (OMISSIS) siamo arrivati al Prof. Di Bella ed iniziato la terapia, con scomparsa di qualsiasi evidenza della malattia, comprese le lesioni ossee. In questi anni siamo state contattate più volte per telefono anche con toni quasi minatori perchè avevamo abbandonato l`iter propostoci. Per la cronaca, nessuna delle donne ricoverate con mia madre è ancora in vita, ma evidentemente questo non squassa nessuno.

La spiegazione della guarigione è che il merito andava all`intervento. E le metastasi? E i cicli che si dovevano fare (mi sono presa dell`irresponsabile)? Era per maggiore sicurezza, hanno detto, e quanto alla metastasi evidentemente non erano metastasi. Inutile rispondere a questi deficienti.

Nel 2002 abbiamo fatto l`ultimo controllo presso il professore ed ancora continuiamo la terapia molto più leggera rispetto all`inizio, così come prescritta da lui. Ricordandolo ci pare una barzelletta parlare di “ALTRI” medici.

Chiedo se per gentilezza ci potete indicare chi può confermarci se è possibile cessare anche quel poco che la mamma continua a fare e cioè …. (OMISSIS).

Il nostro indirizzo e-mail è (OMISSIS).

Grazie e un caro saluto

SABRINA

postato da: Sabrina M. (Segrate) in data: 2006-06-09 16:52:09.0

8) Dott. G.R./Genova

Medico di base, ho verificato nei pazienti in Mdb che ho seguito il costante superamento, quasi sempre in misura eclatante, della sopravvivenza ipotizzata nelle prognosi, unita ad una qualità di vita non di rado sbalorditiva. E si trattava sempre di malati terminali. 

Poichè questi casi non possono essere capitati unicamente a me, mi sento autorizzato a giudicare severamente chi, con esperienze simili o più numerose, continua pervicacemente ad esprimere giudizi caustici sul metodo Di Bella.

Se ho potuto formarmi una convinzione seguendo pochi pazienti e cercando di informarmi, a maggior ragione questo è possibile per colleghi ben più autorevoli e titolati del sottoscritto. E` solo questione di onestà intellettuale.

Qui si tratta di voler sapere o voler ignorare.

Con la più grande stima sono vicino idealmente a voi ed alla missione che portate avanti. Non mollate.

postato da: G.R. (Genova) in data: 2006-07-05 16:23:34.0

9) Claudia O./Milano

Sono una paziente del Dottor Giancarlo Minuscoli. Ho praticato il MdB per cinque anni, credo di essere stata una delle ultime sue pazienti perchè già non stava tanto bene, era il 1999, luglio. Mi ha visitata per più  di un`ora, mi ha spiegato a fondo la malattia e la cura. Alla fine io gli dissi ” … Ma è sicuro che funziona davvero, che è così facile?…” Egli rise, anche con gli occhi. Ha funzionato, sto bene. Gli sono molto grata, periodicamente andavo a farmi visitare nel suo studio a Vallalta  non ha mai voluto una lira, non voleva essere pagato “… neanche il Professore si fa pagare …” Sono molto triste, era un uomo riservato e serio, semplice e  molto competente. Un abbraccio Claudia O.

P.S. Vorrei mettermi in contatto con la figlia se possibile, grazie.

postato da: Claudia O. (Milano) in data: 2006-08-10 20:11:51.0

10) Felice M./Treviso

Desideriamo ringraziare anche pubblicamente chi porta avanti questo sito e dà sempre la più ampia disponibilità a chi ha bisogno. Sono passati due anni e quattro mesi e tutto sembra rientrato nella normalità. Eravamo partiti con l`unica prospettiva di risparmiare al nostro caro le sofferenze che lo aspettavano e trascorrere insieme qualche settimana serena. Oggi tutto ci dice che l`incubo è cessato e che (incrociamo le dita) non passeremo settimane ma anni sereni insieme. Un grazie grande al Dr. (OMISSIS). Ma un grazie grande uguale a CHI ci ha consigliati a suo tempo e ci ha sempre ascoltati e seguiti con pazienza e partecipazione autentica!

postato da: Felice M. (Treviso) in data: 2006-08-18 16:55:01.0

11) Rita B.F./Camerino

Da tre anni mio marito è in cura con il mdb e, devo dire, con risultati eccellenti. La documentazione che abbiamo è naturalmente a Vs disposizione. Ha continuato la sua attività e nessuno dei colleghi ha mai sospettato cosa ha avuto. Ora siamo in difficoltà a causa del recente trasferimento per motivi di lavoro. Infatti i frequenti contatti che avevamo con il medico che lo ha in cura il Dr. ..(OMISSIS) non sono più possibili. Potete suggerirci un collega altrettanto valido in zona? Oppure dobbiamo affrontare i disagi della lontananza?

Con gratitudine

Rita

postato da: Rita B.F. (Camerino) in data: 2006-09-04 13:42:13.0

12) Elena/Roma

VOGLIO RIGRAZIARE IL PROF. DI BELLA PERCHE` GRAZIE AL SUO PROTOCOLLO IL MIO PAPY HA VISTO IL SOLE PER DIVERSI MESI E SOPRATTUTTO IN MODO DIGNITOSO!

L`HO CONOSCIUTO UN MESE PRIMA CHE CI LASCIASSE, QUEL GIORNO CON LA FEBBRE A 39 CI HA RICEVUTI, INFONDENDOCI CORAGGIO E SPERANZA, LO PORTO SEMPRE NEL MIO CUORE!!!

VOGLIO RINGRAZIARE ANCHE IL DOTT.****(OMISSIS) CHE GRAZIE AGLI INSEGNAMENTI DEL PROF. DI BELLA CI HA FATTO ANDARE AVANTI E COMBATTERE CONTRO IL MALE OSCURO!!!

FACCIAMO IN MODO TUTTI INSIEME CHE CIO` CHE HA FATTO PER NOI IL PROFESSORE VENGA RICONOSCIUTO DAI TANTI CHE ANCORA OGGI HANNO DUBBI!!!

GRAZIE, ELENA

postato da: ELENA (ROMA) in data: 2006-09-14 20:38:27.0

13) O.M./Borgoforte (Mn)

Sono qui per raccontare la mia storia di malato o per meglio dire di ex malato. Leggo sempre quello che si scrive su questo sito e dò la mia testimonianza volentieri.

Tutto è cominciato nel 1994. La mia grande fortuna è che conoscevo il Prof. Di Bella perchè avevo accompagnato anni prima una parente (è diventata bisnonna e va a fare la spesa con le sue gambe).

Ho capito subito che c`era qualcosa che non andava perchè mi sentivo strano e avevo il fiatone per le scale. Per tagliare corto mi hanno trovato un carcinoma polmonare già grosso anche se non ho mai fumato in vita mia. Avevo una gran paura e mi sono fatto fare la biopsia. Poi mi sono preso le mie carte e sono andato dal Professore.

Mi ha visitato per mezza mattina, ha messo le lastre sul visore e mi ha fatto vedere bene dov`era il tumore. Poi mi ha detto: “Ce la possiamo fare. Segua la cura e si faccia sentire il mese prossimo”.

Sono uscito di là che non avevo più nessuna paura. Ho detto all`ospedale che non avrei fatto nessuna cura e sono andato avanti. Dopo sei mesi il tumore era quasi la metà. Quando andavo dal Professore mi modificava ogni tanto qualcosa e poi parlavamo di altro. Un anno e mezzo dopo non c`era più niente. In ospedale mi guardavano come fossi un marziano e si mandavano a chiamare per telefono quando arrivavo a fare gli esami. Però quando ho detto che mi curavo dal Prof. Di Bella facevano di tutto per sbrigarmi e mandarmi via.

Prendo ancora qualche cosa ma sto benone e starei meglio se potessi ancora andare a trovarlo. Sono classificato come guarigione spontanea ma qualche volta che quelli che lo hanno scritto li incontro ammettono la verità.

Questa è la mia storia. Il Professore non voleva una lira e io gli portavo sempre le rose antiche del mio giardino: erano l`unica cosa che accettava.

postato da: O.M. (Borgoforte) in data: 2006-10-17 15:53:52.0

14) Andrea G./Ancona

NELL`IMPOSSIBILITA` DI RINGRAZIARE DI PERSONA IL PROF. DI BELLA CHE CI HA RIDATO LA VITA UN CARO SALUTO AI SUOI FIGLI.

E` VERO CHE NOI CHE GLI DOBBIAMO TANTO FACCIAMO TROPPO POCO PER DIFFONDERE QUESTA TERAPIA. IO E MIA MOGLIE NON PERDIAMO OCCASIONE PER RACCONTARE LA NOSTRA STORIA E NEL NOSTRO PICCOLO CERCHIAMO DI CHIARIRE LE IDEE ALLE PERSONE CHE CONOSCIAMO. QUESTO SITO E` STATO UNA FORTUNA PERCHE` CI HA PERMESSO DI STAMPARE TANTE DISCUSSIONI E DARLE AI NOSTRI CONOSCENTI. BASTA CHE OGNUNO FACCIA QUALCHE COSA ANCHE DI POCO CONTO E IL BAVAGLIO NON FUNZIONA PIU`. NEI GIORNI SCORSI CI SIAMO RIUNITI IN UN VECCHIO CINEMA FUORI USO E ABBIAMO DISTRIBUITO I FOGLI E PARLATO DELLA CURA. COSI` SI SONO ISCRITTI UNA DOZZINA DI CONOSCENTI E HANNO PRESO L`IMPEGNO DI FARE ISCRIVERE DEGLI ALTRI.

DICIAMO QUESTO PER SOLLECITARE INIZIATIVE COME QUESTA. NON CI VUOLE MOLTO COME VEDETE. UNA COSA CHE INVECE PROPRIO NON RIUSCIAMO A MANDARE GIU` E L`ATTEGGIAMENTO DI PERSONE CHE AVEVANO VISTO LA SITUAZIONE NOSTRA CINQUE ANNI FA, CI AVEVANO COMPASSIONATI MA ORA QUANDO PARLIAMO DELLA NOSTRA STORIA RIMANGONO ZITTI E DICONO PAROLE DI CONVENIENZA. SEMBRA QUASI CHE NON VEDANO L`ORA DI SCAPPARE VIA E CHE CI CONSIDERINO DEGLI ILLUSI CONVINTI DA UN MAGO DI PAESE. DIRO` UNA COSA BRUTTA MA CERTUNI SI MERITANO QUELLO CHE GLI SUCCEDE QUANDO SI AMMALANO. TROPPA GENTE NON RAGIONA. BASTA CHE IL SOLITO MEDICO SACCENTE GLI DICA CHE E` STATO UN CASO O CHE NON ERA VERA LA DIAGNOSI CHE LORO PREFERISCONO CREDERE A QUESTE ASSURDITA`.

MA VEDIAMO CHE ALL`ESTERO SONO MENO ADDORMENTATI DI NOI E LA NOTIZIA DEL RICONOSCIMENTO DATO AL PROFESSORE E` LA CONFERMA CHE NESSUNO E` PROFETA IN PATRIA. GRAZIE PER NON AVERE GETTATO LE ARMI E PER NON ESSERVI FATTI CONDIZIONARE DALL`INGRATITUDINE DI MOLTI.

UN CARO ABBRACCIO AL DR. ADOLFO E AL DR. GIUSEPPE E CHE DIO VI PROTEGGA.

ANDREA, VIRGINIA CON I PICCOLI REMY E VANNA

postato da: Andrea G. (Ancona) in data: 2006-11-15 17:17:38.0

15) Patty/Roma

Buongiorno signori.

Una parente con un mieloma segue la cura Di Bella da 6 anni. E` stata visitata dallo stesso Professore Di Bella che ha fatto questa prescrizione: ….(omissis).

Da allora segue la cura originale e non ci siamo rivolti a nessun altro perché non ci fidiamo.

Sta bene e gli ultimi esami sono tutti a posto anche se un anno fa ha dovuto interrompere la cura per un mese e mezzo per un incidente sul lavoro.

Chiedevo se deve continuare la cura oppure modificare qualcosa e se sì dove trovare il M….(omissis) che non riusciamo più ad avere.

Il mio n. di telefono è ..(omissis)

Grazie per avere avviato questo sito perché altrimenti non sapevamo come fare. Grazie ancora Patty

postato da: Patty (Roma) in data: 2007-02-03 10:24:46.0

16) Marco/Udine

Un caro saluto a tutti i frequentatori del forum.

Volevo portare il mio contributo a tutte quelle persone che, come leggo spesso, hanno dei dubbi sulla validità del metodo di Bella e sulla sua applicabilità.

Mia madre che si curava da circa 2 anni con il mdb ha, a fine Gennaio, raggiunto mio padre in cielo.

Sicuramente gli avrà raccontato come dopo essersi curata con somatostatina e affini non abbia sofferto le pene dell`inferno che, invece, lui aveva patito solamente 2 anni prima.

Gli avrà anche sicuramente detto che se avesse dato ascolto all`unico figlio, forse avrebbe preso quelle medicine ben prima che il suo male si trasformasse in metastasi.

Sicuramente non avrebbe perso tempo a fare cicli di chemio dopo l`operazione per cancro al sigma scoperto nel 2003.

Ricordo, come fosse oggi, l`espressione dell`oncologo alla tac di controllo alla fine dei cicli, mentre affermava, in mia presenza, l`inutilità nel caso di mia mamma, della chemio.

Nonostante ciò, pur constatando la metastasi al fegato e riconoscendo il fallimento della chemio, la riproponeva nella sua componente più forte perché “altro non si poteva fare”.

Più o meno le stesse cose dette qualche anno prima a mio padre con medesimo cancro al colon e successiva metastasi affrontata con chemioterapici.

Fu allora che, finalmente, mia madre si convinceva a passare al Mdb.

Sono stati 2 anni fantastici e ancora oggi quando dico che è mancata, la gente che con lei aveva rapporti sporadici resta esterrefatta avendola vista in forma smagliante fino a poco tempo prima.

Mio padre no, lui ha sofferto fino all`ultimo giorno, costretto a letto e sedato con morfina che, ormai, aveva l`effetto dell`aspirina, in pratica nullo!

Sono fermamente convinto che se mia madre avesse avuto la forza di curarsi fin dall`inizio del suo calvario con i prodotti (mi viene difficile definirli medicine) di quel sant`uomo avrebbe, anche se in presenza di un cliente molto aggressivo, convissuto a lungo con lui anche se, forse, non l`avrebbe vinto.

Il destino ha voluto che i miei figli, soprattutto la più piccolina di 1 anno e mezzo, non conoscessero, o lo facessero in parte, i loro nonni.

Il destino ha anche deciso che a 40 anni io non potrò più confidare una gioia o un`amarezza ai miei genitori, ma di una cosa sono sicuro: ognuno di noi deve avere la possibilità di curarsi come crede e avendo vissuto entrambe le situazioni negative vi posso senz`altro dire che impedire in Italia di curarsi con l`mdb è semplicemente scandaloso.  

Spero di avere, nel mio piccolo, aiutato la causa e mi scuso per la lungaggine in cui, inevitabilmente, cade chi crede profondamente in quello che scrive.

Un caro saluto a voi tutti ed in particolare ad Adolfo di cui  ho avuto modo di apprezzare sensibilità e competenza in alcune mail personali inviatogli.

Marco

postato da: Marco (Udine) in data: 2007-02-13 09:39:02.0

17) Sara d.A./PN

a) Buonasera e per favore aiutatemi.

Non riesco ancora a crederci, leggevo già da un po` il vostro forum e le emozioni di chi scrive sentendomi “dall`altra parte”. Ora ci sono capitata pure io e le cose sono come una non se lo può immaginare PRIMA.

Siccome stavo male da un mese ho fatto gli esami e una biopsia all`ospedale di (omissis) e mi hanno comunicato che ho un linfoma non h. Mi hanno detto che è esteso ma che si guarisce sicuramente. Fin qui erano stati gentili e quasi affettuosi, ma sono cambiati di colpo quando ho detto che rifiutavo di fare la chemio perchè non ho mai conosciuto nessuno guarito dal tumore. C`è stata una scenata e mi sono sentita come aggredita e inquisita senza riguardo per lo stato d`animo che avevo e che non era certo difficile da capire. Addirittura una dottoressa mi ha detto che potevano costringermi perchè dimostravo di non essere lucida.

Con questa gente non voglio avere più niente da fare. Per favore aiutatemi. Voglio fare la cura Di Bella: mi potete dire cosa devo fare?

Per favore aspetto la vostra risposta. Mi rispondete al (omissis)…?

Sara

postato da: Sara d.A. (PN) in data: 2007-03-05 18:31:41.0

b) Vi ringrazio tutti per il vostro sostegno, ho già telefonato stamattina al Dr. (omissis) e mi deve confermare l`appuntamento forse per questa settimana.

Un saluto anche al Sig. Maurizio che con la sua esperienza mi ha aiutata a capire come girano le cose. Credo che senza di voi sarei rimasta ad aspettare senza fare niente, invece ora sono decisa a vendere cara la pelle.

Ciao a tutti e grazie Sara

postato da: Sara d.A. (PN) in data: 2007-03-06 13:47:38.0

c) Un saluto a tutti gli amici. A parte qualche problema di salute (che non c`entra niente con il problema grosso) sto bene e anzi sempre meglio. Sento ancora un poco di sonno alla mattina dopo che prendo la melatonina ma rispetto all`inizio non c`è confronto.

Posso dire anche che mi sono dimenticata l`insonnia, il prurito che prima mi dava fastidio e….che non mi stanco mai!!!

Vedranno il c…che faccio quando gli esami andranno bene.

Un saluto carissimo a CHI mi aiuta sempre e a tutti voi.

Sara

postato da: Sara d.A. (PN) in data: 2007-04-13 23:08:27.0

d) Tre giorni fa sono andata a ritirare gli esiti dei controlli e tutto va benissimo. L’ho capito subito dalla faccia nera dei medici e dalla loro sgarberia.

Ho sentito la notizia di Pavarotti e sono rimasta di stucco. Sono convinta che quando si ammalano questi personaggi famosi i corvi gli costruiscono intorno un muro invalicabile. In parte lo fanno anche con noi comuni malati, immaginiamo con persone che sono conosciute in tutto il mondo.

Quello che mi ha lasciata perplessa è che la moglie invita a fare offerte a quella medicina che le ha ammazzato il marito. Ma che senso ha? Veramente c’è da pensare che il mondo è fatto sottosopra.

 postato da: Sara d.A. (PN) in data: 2007-09-07 11:09:47.0

e) Un ciao affettuoso a tutti. Sto bene e benone e addirittura ho più energia di prima! Ringrazio in primo luogo lo Staff e il Dr. Adolfo che mi ha dato la forza per decidere e fare quello di cui ero convinta.

All’inizio di dicembre faccio i controlli e siccome andranno sicuramente bene farò il diavolo a quattro per avere i medicinali dalla Asl.

Grazie anche a tutti gli amici che hanno avuto parole buone per me.

Sara 

postato da: Sara d.A. (PN) in data: 2007-10-30 13:01:41.0

f) AUGURI A TUTTI GLI AMICI DEL DIBELLAINSIEME, ALLO STAFF AL CARISSIMO ADOLFO.

SARA (STO BENISSIMO!)

postato da: Sara d.A. (PN) in data: 2007-12-23 18:07:55.0

g) Un saluto a tutti. Per quanto mi riguarda non c’è più traccia di niente e sto benissimo. Quando ho ritirato il referto della risonanza lo specialista mi ha fatto un gran sorriso e mi ha detto “ce l’abbiamo fatta eh!”. Io però ho voluto andare dall’ematologo che mi aveva buttata fuori e l’ho incantonato mentre sgattaiolava via. Ha avuto il coraggio di dire che anche con la chemio sarei guarita! Avete capito? Anche….! E per lui va bene tutto così.

Ma volevo dirvi un’altra cosa. In un settimanale (Viversani) vedo un articolo con il titolo: “Melatonina non solo per il jet lag”. Ecco alcune cose prese qua e là. “La melatonina è un potente antiossidante, di gran lunga superiore alla vitamina C ed E: è infatti il riequilibratore più potente dell’organismo umano, in grado di controllare tutti i principali sistemi di regolazione ormonale”. “In pratica, la melatonina protegge la ghiandola pineale dal suo progressivo invecchiamento, conservando il suo potere di regolare al meglio il sistema neuro-immuno-endocrino, quello che preserva l’organismo dalle malattie legate all’invecchiamento (cardiovascolari, neurodegenerative come il Parkinson, o autoimmuni”.

Ma c’è dell’altro, sentite. C’è una rivista scientifica (Experimental gerontology) che nel 2001 ha pubblicato un articolo dove si dice che la melatonina regolarizza la tiroide nelle donne in menopausa e fa regredire tutti i disturbi psico-fisici delle donne in questo periodo. Poi si parla di un’altra rivista (“American journal of cardiology”) che documenta la diminuzione di problemi cardiovascolari. E ancora la rivista “Hypertension” dice che la mlt riduce la pressione arteriosa degli ipertesi. Viversani conclude dicendo che la melatonina non ha alcuna controindicazione o effetto collaterale, agisce solo quando e dove è necessario e in modo selettivo. Anche se non si parla di tumori è una cosa che fa saltare sulla sedia. Questa è un’altra prova della MALAFEDE di certa gente. Sono cose che il Prof. Di Bella diceva quarantanni fa. Ma certi signori non finiranno mai sotto processo? C’è sempre l’impunità per loro anche se fanno star male e morire la gente?

Sara

postato da: Sara d.A. (PN) in data: 2008-02-06 13:29:21.0

Note Staff DBI: attualmente gli esami di rito confermano la remissione completa di Sara.

18) Laura/Venezia

a) Cari amici,

nonostante le ferie, stamattina sono dovuta passare in ufficio e quindi eccomi! Mi è difficile dirvi QUANTO io sia felice e sollevata…forse lo potete immaginare! Dopo tanta attesa ho avuto l`esito del controllo e…è andata meglio di quanto speravo. Che dire se non ancora e sempre: GRAZIE PROF. DI BELLA?

E un grazie particolare anche a Maurizio che mi sostiene con sincera e commovente fraterna amicizia.

Auguro la mia stessa gioia a tutti coloro che sono in cura con MDB; abbiate fiducia, non arrendetevi e seguite scrupolosamente la terapia: i benefici arriveranno senz`altro.

Ora, vado in ferie…! Un caro saluto da Laura.

postato da: laura (prov. di Venezia) in data: 2007-04-16 10:11:18.0

b) Sono qui reduce da una notte quasi in bianco per la troppa felicità. Vado per ordine a dire in sintesi la mia storia. Tutto comincia 25 anni fa con un Adenoma pleomorfo, una forma di tumore benigno ma terribilmente coriaceo, dietro l’orecchio. Ho dovuto affrontare diversi interventi nel tempo, ma il tumore si ripresentava sempre, inflessibile. Gli anni passavano e l’avvilimento aumentava perché tutto tornava come prima, un vero incubo, e si assommavano le anestesie, le degenze, gli inevitabili dolori, il disagio, la paura di un viraggio verso la malignità. Le prospettive che mi davano erano sconfortanti: nessun tipo di terapia poteva avere ragione del male. Si poteva fare radioterapia, ma senza nessuna garanzia e, in più, con due rischi terribili:

1) le applicazioni radio avrebbero potuto precludere, a causa della loro azione sui tessuti, l’unico mezzo con il quale ero andata avanti, sia pure a prezzo di frequenti ricoveri, è cioè la chirurgia

2) Peggio ancora, avrebbero probabilmente determinato la trasformazione del tumore in una forma altamente maligna.

E’ stato a questo punto che nell’aprile 2005 ho scelto di rivolgermi al Metodo Di Bella. Il Dr. Giuseppe Di Bella ha studiato il mio caso con attenzione e mi ha detto che sarebbe stato molto difficile trattarlo, anche perché era una forma consolidatasi in un lungo periodo di tempo ed era stata trattata più volte chirurgicamente (persone con il mio stesso male hanno subito finora una media di 14-15 interventi!). Il figlio del Professore mi ha anche descritto, con una precisione che si è rivelata profetica, quale sarebbe stato il decorso: prima un rallentamento della crescita – poi un blocco della stessa -quindi l’inizio della regressione.

 E così è stato esattamente! Seguita da lui e dal Dott. A.N., un validissimo ed esperto medico Mdb di Verona, ho iniziato con modesti dosaggi di Octreotide (0,2 mg.), aumentando gradualmente e completando la terapia con altri farmaci previsti dal Metodo. Quando circa 4 mesi fa il Dr. Giuseppe ha constatato che il male si era stabilmente bloccato, senza peraltro regredire dal punto di vista dimensionale, ha concordato con il medico che mi segue di passare alla somatostatina, nel dosaggio di 3 milligrammi.

Risultato della risonanza di ieri: in 120 giorni il tumore è passato da 20×17 mm. a 20×12! In venticinque anni non era mai successo che il tumore non aumentasse in continuazione, non era mai successo che si fermasse e men che meno che diminuisse! Mi sono curata con una terapia biologica, anzi, la cura biologica per eccellenza, senza un filo di tossicità, senza sofferenza e senza problemi fisici di alcun genere. Sto bene e sono felicissima.

Grazie al Dr. Giuseppe, grazie al Dr. A.N., ma grazie in primo luogo al PROFESSORE LUIGI DI BELLA!

Laura

 postato da: Laura (Venezia) in data: 2008-01-25 10:53:40.0


19) Leyla R./Roma

Buongiorno a tutti, sono una paziente ammalata di tumore e sono in cura da tre anni con Mdb.

Mi sembra che tanti scrivono e chiedono ma pochi leggono quello che è scritto in tante discussioni come se non ci fosse. Non credo che sia il modo giusto di affrontare la cosa.

Già a Roma ho dovuto penare prima di trovare il medico giusto perchè mi avevano dato indicazioni poco buone; l`ho trovato tagliando testa al toro e cioè telefonando e parlando direttamente con Adolfo Di Bella (allora non c`era il sito dibellainsieme). Così ho lasciato andare due medici di Roma che è meglio non parlarne e uno in provincia che come prima cosa mi aveva detto di fare chemioterapia. Ma se ci fosse stato questo sito sarei andata a leggere a cercare di capire e non avrei fatto certi errori (all`inizio facevo somatostatina in otto ore e con piena dose subito e stavo male).

Va bene chiedere del proprio caso ma se si va a vedere le discussioni si trova un mare di cose che chiariscono. Sembra che sulla prima pagina ci sia scritto solo FORUM! E invece ci sono decine e decine di discussioni e di risposte.

La vogliamo usare un poco di diligenza per la propria salute?

Scusate ma certe volte penso a come possa dispiacere a chi ha scritto con amore tante cose vedere che ha lavorato per niente.

Un saluto a tutti quelli che sono in cura e raccomando di tenere duro perchè io all`inizio mi aspettavo solo di soffrire di meno e invece sono tornata a vivere sto bene e gli esami sono ottimi.

Grazie a Prof. LUIGI DI BELLA che merita un monumento in tutti i paesi del mondo e grazie ai suoi figli. Senza l`aiuto di Adolfo Di Bella non sarei qui a scrivere.

Leyla

postato da: Leyla R. (Roma) in data: 2007-04-19 17:28:27.0

20) Sebastiano R./ Lacco Ameno-Ischia

Buonasera a tutti e allo staff in modo speciale.

L’anno scorso in gennaio vi avevo chiesto come fare la cura Di bella e voi mi avete consigliato…(omissis). Io avevo fiducia nel Prof. Di bella ma avevo paura che solo lui riusciva a curare il cancro e invece mi sbagliavo e vi scrivo per dirvelo perchè è giusto non solo chiedere ma anche fare sapere a tutti. A papà non avevano dato speranze per il tumore al polmone che aveva fatto metastasi anche al cervello. Una vita di lavoro per trentanni in Francia a lavorare come un animale e poi vedercelo morire così non lo potevamo sopportare proprio. Io ho voluto provare anche perchè ci avevano detto che potevano fargli la kemio ma che non c’era niente da fare e invece ce lo siamo portato a casa e abbiamo iniziato. Abbiamo capito tutti lo schifo che c’è perchè ci avevano detto che era questione di qualche mese e che tutto finiva e anzi ci hanno detto tutto quello che sarebbe successo: una cosa da mettersi a gridare e quando abbiamo detto che non lo volevamo curare in ospedale ci hanno detto di cominciare a sentire quelli della terapia del dolore. A giugno non ci arrivava erano sicuri. Quando ci siamo andati per fare le Tac ci hanno chiesto, sono le parole testuali “ma che cosa avete fatto?” come se eravamo andati a rubare e io glielo ho sputato in faccia e non sapevano cosa dire. Ci hanno cacciati come cani rognosi sti *****(omissis) e figli della più grande *****(omissis) e questo è lo schifo che neanche gli interessava che un uomo dato morto stava bene e non tossiva neanche. Hanno detto solo che era un illusione perchè il tumore era come prima e ci hanno cacciati come se avevamo i pidocchi. Non ci hanno voluto dare niente, però quando lo abbiamo rifatto a pagamento abbiamo visto scritto che il tumore del polmone era piccolo più della metà e che erano sparite le metastasi al cervello. Papà sale le scale meglio di me e quando c’è stato sole è andato a pescare, mangia sta bene e dorme come un sasso. A quest’ora doveva stare da un anno al camposanto e io non so come dirvi la nostra contentezza e le nostre benedizioni. Tutti i documenti sono a vostra disposizione e ve li mandiamo quando volete se ci date l’indirizzo preciso. La vita la può dare solo nostro Signore ma a nostro padre l’ha ridata il Professore Di bella. Scusate come scrivo ma non ce la faccio a non piangere dalla gioia, che Dio vi benedica.

Sebastiano R. e tutta la famiglia

postato da: Sebastiano R. (Lacco Ameno Ischia) in data: 2007-06-08 22:00:02.0

Note Staff DBI: In una comunicazione telefonica della primavera 2008 venivamo informati di ulteriori miglioramenti rilevati obiettivamente.

21) Gianluca/Cilavegna

a) Ciao a tutti, voglio raccontare anch’io una bella storia.

Ho già scritto alcuni msg sul sito ma non ho mai parlato della mia, o meglio, della storia di mia moglie.

Inizialmente non ho voluto scrivere perchè la situazione era davvero brutta e anche dopo alcuni mesi dall’inizio della terapia non si vedeva alcun risultato.

Ai controlli di un mese fa invece la svolta!

Ora, dopo aver letto tanti messaggi positivi, soprattutto quello che parlava del padre di Sebastiano, e ripensando all’immensa gioia e speranza che provavo nel leggerli, ho deciso che anch’io, oltre ogni scaramanzia, dovevo scrivere per cercare di trasmettere le stesse sensazioni anche agli altri.

La situazione di mia moglie lo scorso ottobre era più che tragica. Il tumore polmonare (bilaterale, multiplo e già al IV stadio) si era diffuso al cervello con metastasi multiple (piccole ma almeno una decina).

I medici (?) l’avevano data per morta entro pochi mesi, anche se non era la prima volta……

Al controllo di febbraio il cervello era quasi stabile ma i polmoni erano peggiorati.

Un mese fa invece è successa una cosa incredibile.

In cuor mio speravo che la situazione si fosse almeno stabilizzata perchè mia moglie si sentiva decisamente meglio ma il risultato è andato oltre ogni più rosea previsione: la macchia principale ai polmoni (4cm) si è quasi dimezzata e gli altri focolai di dimensioni minori si sono ridotti di numero e dimensioni!

Dopo alcuni giorni l’altra sorpresa: la risonanza cerebrale sentenziava che diverse metastasi erano SPARITE e che quelle rimaste si erano ridotte di dimensioni!!!!!!!

La settimana seguente siamo andati in vacanza con la nostra piccolina di 2 anni e mezzo. Mi sono sentito felice come non mi sentivo più da ormai troppo tempo.

So che la strada è ancora lunga, c’è ancora molto da fare e forse ci saranno ancora brutti momenti ma possiamo farcela!

Aspettavamo da tempo che si accendesse una piccola luce di speranza ma ora si è acceso un faro! Spero che presto o tardi possa illuminare il cammino di tante altre persone.

Un saluto ed un grosso in bocca al lupo a tutti.

postato da: Gianluca (Milano) in data: 2007-06-25 10:16:16.0

b) Ciao a tutti, volevo aggiornare tutti i frequentatori del blog sulle ottime condizioni di salute di mia moglie: la situazione continua lentamente ma inesorabilmente….a migliorare! I penultimi controlli di settembre (di cui non ho scritto sul blog e me ne scuso) evidenziavano un netto miglioramente delle metastasi cerebrali ed una stabilizzazione al polmone. Devo dire che in un primo momento ci siamo spaventati perchè il referto della TAC polmonare diceva letteralmente che “le note lesioni paiono peggiorate”. A parte che non capisco come si possa scrivere “paiono”, abbiamo fatto vedere le immagini ad altre persone di fiducia, tra cui il Dottor Di Bella, e tutti hanno confermato che la situazione era assolutamente stabile. Dopodichè abbiamo fatto i controlli a febbraio. La situazione, come dicevo prima, continua a progredire positivamente, ma anche qui c’è da stare attenti a quello che dicono e scrivono e bisogna prendere tutto con le molle.

Mi spiego:  per la risonanza cerebrale, al termine dell’esame l’operatore, molto gentile (cosa rara ultimamente), si è preso la briga di guardare subito le immagini perdendo una buona mezz’oretta e poi ci ha detto che alcune lesioni non le vedeva proprio più, mentre una era ancora visibile ma sensibilmente diminuita. Il referto scritto, ritirato alcuni giorni dopo, invece recita che “le note lesioni per morfologia, numero e dimensioni risultano invariate rispetto al precedente esame. Tuttavia si nota una marcata diminuzione nell’assorbimento del mdc”. Capito? Prima a parole in un modo; ma dopo certe cose non si possono scrivere soprattutto se fai Mdb e quindi devono usare delle acrobazie tecnico-linguistiche! Anche l’oncologa tra l’altro è stata brava ad arrampicarsi sui vetri e, senza vedere le lastre, a spiegarci che “…significa che la vascolarizzazione è diminuita e quindi o il tumore sta regredendo o è quiescente oppure ancora potrebbero essere delle cicatrici”. Ovviamente il merito è della radioterapia fatta 14 mesi fa, anche se allora ci avevano detto che nella migliore delle ipotesi la situazione si sarebbe stabilizzata per 3-6 mesi, al massimo un anno, e poi….arrivederci. Si erano sbagliati…..

 Altro capitolo sulla TAC polmonare. Anche qui senza guardare le lastre il referto diceva “situazione sostanzialmente invariata”. Ho pensato subito molto bene anche perchè il referto era firmato dalla stessa persona ‘un pò pessimista’ del referto di settembre. In effetti già guardando personalmente le immagini e confrontandole con le precedenti mi sembrava che la situazione fosse un pochino migliorata e che anche le misure della macchia principale riportate sul referto fossero leggermente esagerate. Poi abbiamo fatto vedere le immagini al Dr. Di Bella, che ha confermato la regressione delle lesioni, ipotizzando addirittura (non ce l’aspettavamo!) una piccola riduzione delle dosi di alcuni farmaci tra 2 o 3 mesi al prossimo controllo. Anche in questo caso la morale che se ne trae è sempre la stessa: se fai Mdb, stabilizzazione significa peggioramento, mentre un seppur lieve miglioramento si traduce in una ‘sostanziale’ stabilizzazione. Per concludere questo mio lungo post volevo dire ancora 2 cose:

 1 – in primo luogo, è una banalità per tante persone, ma lo voglio dire per altri eventuali ospiti del blog, IL MDB FUNZIONA !!! Penso che il caso di mia moglie, che dire disperato è dire poco (oggi molto meno rispetto ad un anno fa!), sia una prova più che tangibile.

 2 – NON FIDATEVI MAI MAI E POI MAI di quello che vi dicono e/o scrivono.

Sicuramente esiste ancora qualche brava persona tra i medici, ma o gli hanno fatto il lavaggio del cervello, oppure non riescono a ribellarsi; e poi ci sono un sacco di farabutti e delinquenti!!! Capisco ma non giustifico i primi e lasciamo perdere gli altri, ma questa è la fotografia della sanità oggi, che anche di fronte a delle evidenze imbarazzanti, non vuole ammettere la verità. Il tempo sarà galantuomo.

Cordiali saluti ed un grazie sempre più immenso alla famiglia Di Bella Gianluca P.

postato da: Gianluca in data: 2008-02-24 16:32:00.0

c) Ciao a tutti, volevo continuare ad aggiornarvi sulle condizioni di mia moglie (tumore polmonare + metastasi cerebrali, vedi post precedenti..).

Per quanto riguarda i polmoni la situazione è stabile mentre per la testa praticamente…..non c’è quasi più nulla!!!!

Della decina circa di metastasi rilevate a ottobre 2006 ora se ne intravede soltanto una. E questa volta non sono riusciti ad usare acrobazie verbali per ‘confondere’ la verità ma hanno dovuto usare parole come riduzione, sparizione, ecc… ecc….

Il referto è così splendido che addirittura termina con una frase incredibile: “Referto compatibile con buona risposta alla terapia”. Firmato (per la prima volta) dal primario!

Piccolo inciso: mia moglie segue il mdb ed assume anche una pastiglia di ******, un farmaco ‘ufficiale’, che ci passa l’ospedale, specifico per il polmone.

Ho chiesto un po’ perplesso all’oncologa che cosa significava quella frase. Quale terapia?

Risposta: il *******!

Ma, replico, non è specifico solo per il polmone?

Risposta: si, ma ultimamente hanno scoperto che in presenza di un certo gene sembra che ci siano risposte anche per il cervello!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sono allibito. Non sanno più cosa inventarsi o che risposte farfugliare per cercare di nascondere la loro più totale incompetenza ed imbecillaggine di fronte ad eventi che per loro non sono impossibili, sono FANTASCIENZA!

Comunque la cosa più importante è che mia moglie continua a stare bene e che il dottor Di Bella continua ad essere, prudentemente, ottimista.

Io nel mio piccolo posso solo continuare a parlarne ed a denunciare queste schifezze per il sollievo e la speranza dei pazienti che leggono il blog e per far sempre più incazzare certi oncologi che, sono sicuro, leggono il blog!

Cordialmente

postato da: Gianluca (Cilavegna) in data: 2008-06-03 15:54:27.0

22) ARTICOLO QUOTIDIANO (“Il Tirreno” del 22.6.2007)

“Rifiuta la chemio per la cura Di Bella.

 L’Asl versiliese deve pagare le spese”.

VIAREGGIO. “No, la chemioterapia non la voglio. Io ho scelto la cura Di Bella”.

 La signora Consuelo Hernandez, origine spagnola ma ormai versiliese da tanti anni, è affetta da un mieloma multiplo. Malattia devastante, che ti obbliga ad un calvario quotidiano fatto di cure continue e non sempre risolutive. All’ospedale Versilia non le lasciano molta scelta: “Lei deve sottoporsi ai cicli di chemioterapia e poi al trapianto del midollo”.

La signora si oppone, con tutte le sue forze, Insieme al marito sceglie senza tentennamenti una cura alternativa, la politerapia sperimentata dal dottor Di Bella. Che, dice, mi ha completamente guarito.

Una cura che richiede farmaci costosi per una famiglia dal bilancio normale: circa 1.500 euro al mese.

La signora chiede la fornitura gratuita dei farmaci, l’Asl risponde picche. E così si arriva al braccio di ferro legale: la Hernandez si rivolge a due giovani legali viareggini, Gianluca Santini e Solange Della Maggiore che rivolgono all’inizio dell’anno un’istanza d’urgenza al giudice del lavoro. Che ordina subito all’Asl di erogare gratuitamente i farmaci e rimborsare la somma di 7.200 euro per le spese sostenute dalla famiglia dal gennaio 2006 (data di inizio della cura).

L’Asl però non ci sta, impugna il provvedimento e fa ricorso.

Il 30 maggio la vicenda approda al Tribunale civile di Lucca e i giudici, per formarsi un’opinione più completa e credibile, decidono di ascoltare un perito, il dottor Perticaroli. “Quando visitai la signora Hernandez nel settembre 2006 – ha detto il Ctu in aula – verificai che la cura Di Bella aveva manifestato la sua efficacia determinando una riduzione della componente monoclonale (un rilevatore di gravità della malattia) da 20,6 a 6: e lo stesso valore, nell’aprile 2007, era sceso a 0,2”.

Basandosi su questa consulenza, i giudici lucchesi hanno respinto il ricorso dell’Asl intimando il pagamento delle spese e soprattutto la fornitura gratuita dei medicinali indicati dalla cura Di Bella.

23) Silvia/Cavaso del Tomba-Tv

a) Buon giorno sono Silvia.

ritorno a scrivere qui dopo una lunga assenza.

Beh dopo due soli mesi di somatostatina i miei linfomi si sono “spenti”! Ovviamente l’ematologo che mi ha in cura è rimasto molto stupito perchè , dopo avermi fatto fare 4 flebo di mabterapy (a seguito delle quali ho iniziato subito la cura dibella) non si aspettava una remissione totale del tumore e non sapendo ovviamente della MDB , quasi stentava a crederlo tanto da mettere quasi in discussione la tac pet. Poi presa coscienza della veridicità dell’esame, ha esordito: bene! Pensavamo di dovere fare altre mabterapy ma un solo ciclo ha avuto un effetto molto positivo!” Mi sarebbe piaciuto dirgli che i miei ottimi risultati non erano merito suo ma….

Ovviamente sono molto contenta e il mio medico MDB mi ha detto che  dovrò continuare la terapia per due anni con   la somatostatina tutte le sere.

Ma questa è una prassi ? Dopo quanto si può scalare la somatostatina?  Dipende dalla gravità del tumore immagino . Il mio lifoma non h. era limitato al collo e al viso e di basso grado, insomma preso in un buon momento e ho sempre preso due fiale di somatostatina non tre. Grazie e ciao a tutti!!

Da quando il mio linfoma è morto io sono ancora più viva!!!

postato da: silvia  in data: 2007-07-31 11:15:44.0

b) Buon giorno a tutti sono Silvia e da più di un anno faccio il MDB con ottimi risultati, quando ho iniziato questo percorso voi del sito e in particolare lei signor Adolfo mi avete aiutata e mi avete dato forza e speranza grazie!

Oggi vi chiedo se qui vicino a dove abito, in provincia di Treviso esistono gruppi, associazioni o semplicemente persone che fanno il MDB per poter condividere e ritrovarsi, scriversi. Inoltre chiedevo al signor Mimmo di Trento se potevo avere il suo indirizzo email.

Grazie a tutti per quello che scrivete vi leggo sempre con interesse.

Un saluto caloroso!

postato da: silvia (cavaso del tomba) in data: 2008-06-27 14:31:01.0

24) Beatrice A. (PG)  

Espongo la nostra questione. Mia sorella, che ha per giunta un grosso handicap dalla nascita, è in cura da due anni con il mdb (con il dott….omissis) e abbiamo avuto risultati veramente ottimi. Il problema è la dottoressa di base che era contraria fin dall’inizio e che ci prescrive i medicinali prescrivibili solo dopo mille inistenze nostre e non tutti i mesi. Non capendo questo atteggiamento visti i risultati ho chiesto un colloquio a quattr’occhi. All’inizio ha tirato fuori argomenti che non stavano in piedi: diceva che il nostro poteva essere un caso e che una terapia non si può considerare valida solo per un caso. Le ho risposto che non è vero, perchè abbiamo esperienze positive di conoscenti e che d’altra parte a noi non interessa che il nostro sia un caso singolo, ma solo che nostra sorella si salvi. Alla fine ho capito che non vuole grane e che è stata “ripresa”. Questo mi ha indignata e se possibile mi ha convinta ancora di più sul fatto che abbiamo fatto la scelta giusta. Scrivo perchè devono sapere tutti che la lobby contraria al mdb ricorre anche alle cose più vigliacche pur di ostacolarla. E’ proprio vero quello che ho letto non mi ricordo dove in questo sito, e cioè che i più convinti sono quelli contrari alla cura Di Bella, e che sono contrari proprio perchè sanno che funziona.

Una lode che non sarà mai abbastanza per la vostra opera. Grazie da parte di noi tutti.

Beatrice
postato da: Beatrice A. (PG) in data: 2007-09-17 12:47:12.0

25) Andrea e Julia P.H./Locarno

a) Buona sera signori. Seguiamo da qualche tempo il Dibellainsieme e siamo contenti di averlo fatto perchè ora possiamo evitare quelle ricerche affannate che ci sono quando si presenta una esigenza urgente di salute.

Vi contattiamo per conto di nostri fraterni amici: la figlia, una ragazza di 19 anni, grazie allo scrupolo e alla lungimiranza di uno specialista oculista, ha potuto scoprire per tempo che ha un tumore cerebrale. La ragazza soffriva da qualche settimana di mal di testa e si era rivolta a lui per disturbi visivi dell’occhio destro. Grazie a voi e a quello che avevamo imparato, all’ospedale di … (omissis) abbiamo troncato in modo molto deciso e secco le forti insistenze per procedere a intervento chirurgico seguito da radioterapia.  Abbiamo preteso subito la documentazione clinica e ci rivolgeremo allo specialista Mdb che ci consiglierete.

Queste righe sono anzitutto per ringraziarvi immensamente, perchè grazie all’impegno che portate avanti da qualche anno si salverà (ne siamo fiduciosi) una vita in boccio; poi per chiedervi (ma ribadiamo che IN OGNI CASO la famiglia non seguirà altre vie) le possibili aspettative per questo tumore. La diagnosi che è stata fatta dopo la risonanza magnetica è di GBM, glioblastoma multiforme.

Vi ringraziamo anche a nome dei nostri amici per la risposta che vorrete darci.

postato da: Andrea e Julia P.H. (Locarno CH) in data: 2007-10-11 17:49:06.0

b) Ci tengo a informarvi su come siamo andati avanti dopo vostra indicazione seguito nostra del mese scorso.

Siamo andati anche noi dal dott. .. (omissis) che ha esaminato la ragazza e la documentazione appresso e fatto questa prescrizione: …(omissis). Non ha voluto pronunciarsi, dicendo che occorre tempo per fare previsioni.

La cura è iniziata il 22 ottobre senza problemi per i farmaci che non hanno dato nessun fastidio. Pochi giorni fa la visione dell’occhio destro pare che di colpo si sia sistemata quasi del tutto e le cefalee sono diminuite non di frequenza ma di intensità sì. Siamo fiduciosi molto fiduciosi e vi terremo a corrente.

Grazie perchè non esistono altre parole. Non è valore che si possa pagare la speranza che si è accesa nella famiglia. Un grazie grandissimo.

postato da: Julia P.H. (Locarno CH ) in data: 2007-11-06 11:17:38.0

c) E’ una grandissima gioia dirvi che l’ultima risonanza dimostra una riduzione netta del tumore, la vista è perfetta e non è tornato nessuno dei disturbi che c’erano al momento dell’inizio del Mdb.

Nel consegnare il referto il dottor ****** ha detto “in tutta la mia carriera non ho mai visto una cosa del genere. Prima la ragazza era perduta mentre adesso continua a migliorare”.

Adesso abbiamo quasi paura di credere a questi esiti meravigliosi dopo neanche quattro mesi di terapia. Per il momento i genitori desiderano continuare la cura nella riservatezza per avere la massima tranquillità per la loro figliola, ma quando la situazione si consoliderà ulteriormente hanno intenzione di rendere tutto di dominio pubblico. Non si può continuare ancora a tacere di fronte a risultati come questi.

Un grazie infinito a voi e al Signore che ci ha donato questa opportunità.

Julia e Andrea

postato da: Julia P.H. (Locarno CH) in data: 2008-03-10 21:03:00.0

d) Era doveroso aggiornarvi ed è pure un piacere. Vi ricordo che avevamo scritto per il glioblastoma della figlia dei nostri amici più cari, ormai in cura da cinque mesi con il metodo Di Bella.

Non posso dire che la situazione è migliorata perchè era già ottima un mese fa. La ragazza nessuno la sospetterebbe malata di tumore se la vede. Ormai esce da sola perchè la vista è da dieci decimi e l’equilibrio è perfetto. Pensate che siccome i genitori erano in apprensione quando ha detto che non li voleva alle costole, ha camminato con un libro sulla testa sulla striscia del parquet del salone senza andare fuori mai una volta. Ci siamo messi a piangere tutti perchè non immaginavamo che fosse arrivata a questo punto.

Lo dico a tutti i malati che si curano con questa benedizione del cielo: abbiate fiducia e state tranquilli e soprattutto continuate senza ascoltare nessuno.

Un grazie e un saluto a tutti

Julia e Andrea 

postato da: Julia P.H. (Locarno CH) in data: 2008-04-09 16:11:00.0

e) Un breve aggiornamento. Tutto prosegue nel migliore dei modi e aspettiamo la prossima RM chiesta dal dr. ******. La nostra piccola sta bene, ha un bel colorito, è aumentata di tre chili e sta imparando a guidare la macchina!

Ancora grazie per l’aiuto e vi aggiornerò.

Un saluto affettuoso a tutti

Julia  

postato da: Julia P.H. (Locarno (CH)) in data: 2008-06-04 16:40:00.0

f) Carissimi tutti,

Il mostro che si preparava a uccidere la nostra meravigliosa piccola E’ STATO SCONFITTO!!!! Questa la notizia bellissima che volevo dare a tutti gli amici di questo Forum che ringrazio anche a nome suo e dei nostri amici per la solidarietà e l’amicizia con cui ci avete seguiti. Faccio fatica ad andare per ordine ma ci tento. Devo dire anche che ci è capitata una cosa strana: saputo il risultato dell’ultima risonanza volevamo “rimuovere” l’angoscia di tanti mesi e non volevamo più parlare della malattia. Ci siamo ritrovati tutti e cinque a volere solo rilassarci riposare e non tirare fuori nessun argomento che riguardasse quello che avevamo passato. Ci perdonerete quindi per la settimana che abbiamo lasciato passare prima di comunicarvi la meravigliosa notizia, che avevamo anticipato al dott. Adolfo.

Anche se la salute della nostra figliola (perché per noi è una figlia) migliorava sempre di più, e anzi possiamo dire che continuava a essere ottima, rimaneva la paura che si trattasse di un periodo di stanca del tumore e che questo volesse fare come certi sadici che fanno finta di volere risparmiare le loro vittime prima di ucciderle. Il tempo di attesa per l’esito della risonanza è stato infinito e ricordo come se li avessi davanti tutti i particolari del salotto di attesa. Ma quando il dottor ***** ha aperto la porta, e si è fermato con un sorriso che sembrava un sole abbiamo capito: il tumore è praticamente scomparso!!! Il dottor ***** ci ha detto che se esaminasse rapidamente una risonanza come questa concluderebbe che non c’è nulla. Solo sapendo dov’era prima il tumore, guardando con molta attenzione si riesce a decifrare ancora l’ultima traccia necrotizzata. E questo in otto mesi di cura!

L’unica cosa che ci ha disturbati, anche se non più di tanto, è il silenzio di chi  aveva escluso qualsiasi possibilità di salvezza, dicendo che l’unico modo per prolungare la vita della nostra cara era fare un (rischioso) intervento chirurgico e poi procedere con radioterapia. Quando lo abbiamo detto al dottor *****, che vi contatterà a breve, ha risposto: “preferisco non commentare”.

La nostra piccola che farà tra poco vent’anni è partita in vacanza con i nostri amici e tornerà tra poco più di un mese, dopo andranno a trovare il dottor ***** per sapere come continuare la cura. So che ora ha la sua vita da vivere e che comprensibilmente i suoi genitori desiderano tenerla al riparo da ribalte di ogni genere, ma sono certa che la sua documentazione clinica sarà messa a disposizione di chiunque sia interessato a studiare questa guarigione prodigiosa, perché altre giovani vite come la sua possano salvarsi .

Non posso concludere senza ringraziare Dio per avere fatto nascere il Prof. Luigi Di Bella e per il coraggio e la forza che trasmette ai suoi figlioli che continuano la sua opera.

Con immensa stima e riconoscenza

Julia

postato da: Julia P.H. (Locarno (CH)) in data: 2008-07-31 17:28:55.0


26) Sophie R./Prov. Siena

a) Leggendo il commento di Gabriella ho rivissuto la mia esperienza di dieci anni fa. Ero stata ridotta in fin di vita dalla chemio dopo che avevano assicurato che loro i linfomi di Hodgkin li guarivano “quasi” tutti. Avevo perduto 18 chili e non mi reggevo in piedi, tanto che al momento della dimissione dovevo essere sorretta dai miei genitori ed ero uscita su una sedia a rotelle. La mia situazione era disastrosa e avevano detto ai miei che l’unica speranza era il trapianto di midollo. Quando sono tornata tre mesi dopo c’erano le infermiere che mi guardavano meravigliate perchè ero rifiorita. Il Prof. ****** prima mi ha guardata meravigliato e poi sembrava un commissario di polizia mentre mi chiedeva “cosa ha fatto signorina?”. Apriti cielo quando ho detto che ero in cura con il Professor Di Bella, era su tutte le furie, si vedeva lontano un miglio che non gli importava niente che stessi bene, anzi, aveva una tale rabbia in corpo che prima mi ha atterrita e poi mi ha fatto reagire. Ha smesso di insultare il Professore solo quando mio padre si è alzato in piedi di scatto e gli ha detto che se non la smetteva lo avremmo denunciato. Allora questo vigliacco è sbiancato e si è messo a balbettare e a dire cose confuse dicendo che avevamo equivocato su quello che voleva dire. Ha avuto la faccia tosta di dire ancora che dovevo stare attenta, perchè si trattava di un risultato “illusorio” e che poi la situazione sarebbe precipitata. Mia madre mi ha stretto il braccio appena in tempo, perchè gli stavo letteralmente sputando in faccia. Sono passati più di dieci anni da quando iniziai la cura Di Bella. Sto bene, gli esami sono perfetti e da tempo prendo solo gli stessi prodotti che prendono i miei a scopo preventivo. La mia documentazione completa l’ho già mandata: fatelo tutti, mi raccomando! Con me quel ***** è stato veramente stupido, ma anche se avesse finto e fosse stato mellifluo non ci sarei mai cascata, ma il comportamento che ha descritto Gabriella l’ho sentito da diverse persone che conosco. Leggo sempre questo forum, ogni giorno, anche per rivedere l’UOMO che mi ha salvato la vita e leggere quello che scrive l’amico Adolfo, che mi è sempre stato vicino e mi ha dato un aiuto morale immenso. Intervengo ora per raccomandare a tutti i pazienti di non farsi abbindolare dalle lusinghe e dagli atteggiamenti “paterni”: è SEMPRE una mela avvelenata, ricordatevelo.

Un caro saluto a Otello e a tutti gli amici che frequentano il forum.

Sophie

Sophie R. (Prov. Siena) in data: 2008-02-07

b) Posso parlare della questione in quanto diretta interessata. Dieci anni fa ho avuto il privilegio di conoscere personalmente il Prof. Di Bella, che mi ha salvato la vita, e i suoi figli. Dopo ho conosciuto anche alcuni medici che praticavano la cura e che non ricordo tutti volentieri.

Ho seguito abbastanza da vicino i fatti di quegli anni. La mia documentazione l’ho consegnata da molto tempo e continuo a fornire gli aggiornamenti che confermano la guarigione avvenuta otto anni fa.

Detto questo, vorrei fare qualche osservazione. Le testimonianze dei pazienti guariti non sono prese in considerazione perchè non c’è la volontà di farlo. La cosa migliore è farsi parte diligente e raccogliere con cura tutti gli esami. Questo solo può fare saltare il sigillo che hanno messo a questa realtà.

 Le testimonianze servono senz’altro a rincuorare chi sta seguendo la cura, ma ci sono molte persone che anche senza scrivere mettono a parte amici e conoscenti della loro storia; è così che molti scelgono di curarsi con il Mdb.

Solo collaborando a rendere pubblicabile il proprio caso si dà una chance a milioni di malati che non leggono questo splendido sito e che non hanno la fortuna di ascoltare dalla bocca dei malati guariti la loro storia.

Secondo me questa è la cosa di gran lunga più utile. Fra l’altro l’interessato si affida alla riservatezza di un medico e non deve avere a che fare con l’insensibilità dei giornalisti e degli uomini di governo.

Un saluto a tutti 

 postato da: Sophie R. (Prov. Siena) in data: 2007-10-25 16:42:33.0

27) Liliana/Roma

Carissimi io sono stata operata di carcinoma al seno una prima volta e poi una seconda dopo aver fatto la radioterapia e per fortuna in quel periodo sono riuscita a contattare il Prof.Di Bella tra mille difficoltà e devo dire che con la sua cura non ho avuto più recidive. Sto meglio di prima con la salute (non prendo neanche una stupida influenza da 6 anni).

All’Ieo di Milano, dove sono stata per gli interventi, mi avevano detto che purtroppo mi sarei dovuta rassegnare perchè prima o poi avrei avuto un’altra recidiva e avrei dovuto togliere tutto il seno e senza poter fare la ricostruzione perchè dopo aver fatto la radioterapia non è possibile. Per una donna non è certo una bella cosa.

Ho avuto la fortuna  e l’onore di conoscere il professore e sono veramente rammaricata che una persona così non la si sia mai voluta (per sporchi interessi ) apprezzare per quello che ha fatto contro questa bruttissima malattia e dargli il giusto riconoscimento: e pensare che potremmo essere un paese all’avanguardia per la cura del tumore.

Purtroppo ci sono in gioco troppi interessi; anche per l’energia alternativa cosa si sta facendo? Si preferisce continuare a sporcare la terra con tutto quello che ne consegue.

Comunque vorrei vedere: se qualcuno di quelli che hanno osteggiato il nostro caro Professore fosse colpito dal cancro, si farebbe fare la chemioterapia o vigliaccamente si rivolgerebbe a qualcuno che lo possa curare dolcemente……????.

Vi saluto caramente Liliana

postato da: liliana (roma) in data: 2007-10-30 17:25:06.0

28) N.P./Prov. Fi

Un caro e sincero saluto a tutti coloro che frequentano questo sito. Chi scrive è solo un giovane che ha usufruito delle terapie e delle prescrizioni del Professore anche se non ho avuto il piacere e la gioia di incontrarlo, e sono stato seguito da medici di dubbia onestà. Comunque la mia patologia non era una neoplasia, bensì una malattia demielinizzante ad eziologia autoimmune. La terapia che ho praticato e pratico dal 1998 consiste nella soluzione di retinoidi, melatonina vit. D e C ed una serie di iniezioni fra cui la fosforilasi un composto contenente alti dosaggi di nicotinammide o, come dicono gli inglesi, nicotinamide. Questa vitamina, chiamata anche vitamina PP, è idrosolubile ed è un importante cofattore enzimatico ed entra a più riprese in svariati e complessi processi biochimici che sarebbe inutile citare in questo contesto.

Ora questa terapia (ovviamente non solo la nicotinammide) mi ha dato una salute di ferro e mi ha regalato una vita normale, tanto da consentirmi di intraprendere gli studi in farmacia. Ora molti medici si domandano come sia possibile che tale vitamina abbia un utilità in simili patologie. Ovviamente come sempre accade quando si parla di quel faro della fisiologia che fu Luigi Di Bella, è sempre presente un atteggiamento di critica e ostracismo, che appare evidente essere preconcetto e pretestuoso. Ma si dà il caso che recenti ed importanti studi effettuati in tutto il mondo evidenziano il ruolo citoprotettivo e terapeutico della vitamina PP, che viene presentata come una novità quasi eclatante con articoli apparsi anche sulla rivista Nature! La stessa rivista inglese dove Watson e Crick pubblicarono per la 1° volta le loro ricerche sulla struttura del DNA. Tutto questo solo per dire che il Professor L. Di Bella ancora una volta (ed in un campo inerente la neurodegenerazione e non le neoplasie) ha precorso i tempi. Potete vedere voi stessi la realtà di questo aspetto andando in Pubmed e digitando “nicotinamide”. A me, ormai prossimo laureato in Farmacia e Biologia, non resta altro che dedicare questo personale risultato al medico che, grazie alla sua scienza e passione e grazie al coraggio di fare da apripista andando contro tutto e tutti, mi ha dato l’opportunità di questo e di altri traguardi. Infatti oggi corro salto ed ho una vita normale, ma nel 1998 ero in una condizione terrificante e umiliante della dignità umana. Infine mi pare interessante notare che alcune ricerche hanno evidenziato un sinergismo fra melatonina e nicotinamide contro la degenerazione cellulare.

Non credo sia necessario aggiungere altro. Va inteso però che questa vitamina va associata alla terapia completa e non è né vuole essere il rimedio contro le patologie neurodegenerative ma di sicuro è un arma in più a nostra disposizione.

Saluti

N.P.
postato da: N.P. (Prov. Fi) in data: 2007-11-21 21:47:16.0

29) Paola/Roma

a) Immacolata vive in Sardegna con Alessandro, di nove anni, al quale nel 2000 è stata diagnosticata una neoplasia maligna al cervello trattata con le terapie convenzionali in un grande Ospedale di Roma con la raccomandazione di non fare assumere vitamine al bambino perchè avrebbero nutrito il cancro.

Immacolata è una donna dolcissima  e pur controvoglia ha seguito questo consiglio perchè la paura di perdere Alessandro era più forte della ragione.

Un mese e mezzo fa mi chiede di mandarle  da Roma alcuni farmaci per Alessandro e mi mette al corrente della situazione: il male si sta propagando al midollo e bisognerà operare.

 Preparo la confezione per la spedizione postale e prima di chiuderla aggiungo un flacone di soluzione ai retinoidi e un biglietto nel quale le spiego che può farne ciò che vuole anche buttarla via, decida lei.

Mi chiama una settimana fa  spiegandomi che la situazione sembra migliorare da quando Alessandro assume la soluzione, il piede  è meno storto e il singhiozzo che lo tortura da qualche anno sembra sia passato e  comunque mi informa che il 26 novembre dovrà essere sottoposto a risonanza magnetica a Roma per decidere il giorno dell’intervento.

La grande novità è che Alessandro per il momento non subirà alcun intervento perchè  dalla risonanza magnetica è risultato che la massa si è fermata e quando Immacolata ha riferito ai medici che il miglioramento del bambino coincideva con l’assunzione della soluzione ai retinoidi, l’hanno sollecitata a non interrompere  il trattamento (cosa che lei non si era mai sognata di fare).

Da quello che mi ha poi  riferito i medici le hanno spiegato che nella soluzione ai retinoidi è contenuto anche un chemioterapico (ma come si fa con queste balle?). Ad ogni modo la cosa più importante e stupenda è che giorno dopo giorno Alessandro migliora.

La terrò informata caro Adolfo e sempre grazie

 Paola
postato da: paola (roma) in data: 2007-11-27 22:33:53.0

b) Volevo aggiornarvi che  Alessandro,  il figlio della mia amica Immacolata,  ha avuto un ulteriore miglioramento riscontrato da  esami effettuati il 23 agosto scorso.

Un grazie ad  Adolfo da parte di tutti noi!

Paola

postato da: paola (roma) in data: 2008-08-31 22:08:41.0

30) Silvia/Reggio Emilia

a) Ciao a tutti gli amici del forum. Con questo messaggio voglio rendere la mia testimonianza sulla efficacia della Terapia Di Bella, per incoraggiare quanti stanno per intraprendere questo cammino.

A mia madre è stato diagnosticato ad agosto 2007  un tumore al seno al IV stadio,  con metastasi polmonari, linfonodali ed ossee. Premetto che si tratta di una recidiva di un tumore primario operato nel 1996 (all’epoca fu sottoposta anche a “chemioterapia preventiva”).

Ebbene, da settembre ha iniziato la terapia e la cosa bella è che continua a fare una vita normale: guida la macchina, fa la spesa, fa da mangiare… insomma è sempre in attività! La cosa più complicata è farle capire che, essendo immunodepressa, deve cercare di stare in casa al calduccio e lontano dai luoghi affollati e pieni di virus ! Aggiungo inoltre che a due mesi dall’inizio della terapia il CA 15.3 era già passato da 100 a 50.

Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente il Dott. Giuseppe Di Bella  ed il carissimo e sempre disponibile amico Maurizio.

postato da: Silvia (Reggio Emilia) in data: 2007-12-16 11:44:45.0

b) Un saluto a tutti gli amici del forum.

Volevo aggiornarvi sulla situazione di mia madre che – affetta da carcinoma mammario al IV stadio con metastasi linfonodali, polmonari ed ossee – ha intrapreso la terapia Di Bella dal settembre 2007. Come vi avevo riferito in precedenza, già dopo due mesi dall’inizio della cura il CA 15.3 era sceso da 100 a 50! Ebbene, questa settimana sono arrivati i referti dei nuovi esami ematici ed il marker è ulteriormente sceso a 35! (appena sopra il valore normale massimo che è pari a 30). Volevo aggiungere che mia madre conduce una esistenza normale: guida, cucina, va a fare la spesa, svolge i lavori domestici… Questo mio messaggio ha lo scopo di incoraggiare quanti si accingono ad intraprendere questo percorso terapeutico. Con mia madre la cura ha dato esiti sorprendenti e nessun oncologo o medico potrà convincermi a desistere. Certo, attorno a me avverto tanta ostilità e diffidenza. Molti sono scettici in quanto ritengono inverosimile che con tutti i malati che ci sono al mondo possa passare in sordina una cura potenzialmente efficace. Eppure è proprio così! Ogni anno vengono devolute ingenti somme di denaro ad istituti di ricerca che approdano a scoperte assolutamente inutili, eppure lo Stato si permette il lusso di non liberalizzare la terapia di Bella, pur di fronte a tante evidenze scientifiche. E intanto, come diceva il caro Professore, la gente continua a soffrire ed a morire…

A tutte le persone incredule voglio rispondere che è lo scetticismo della “medicina ufficiale” verso la terapia di Bella ad essere assolutamente incomprensibile.

Ponetevi  queste domande:

– come mai gli oncologi, anche di fronte a malati terminali  già sottoposti alla terapia del dolore, diventano  come minimo aggressivi solo a sentire parlare di questa cura? Cosa temono?

– perchè si accaniscono così tanto per togliere ai familiari ogni speranza, anche dopo aver constatato ed ammesso l’impotenza della cd. cura ufficiale?

– perchè, visti gli innegabili insuccessi della chemioterapia, non è lasciata al paziente la libertà di scegliere come curarsi?

Francamente non riesco a comprendere il perchè di tutta questa cattiveria ed ostilità.

Non posso che essere infinitamente grata al Professor Di Bella ed a tutti coloro che, pur tra tanti ostacoli,  cercano di portare avanti la sua opera  e spero che presto la verità trionfi.

Perchè la conclusione possibile è una sola: i ciarlatani sono coloro che scientemente ci propinano una terapia (quella chemioterapica) che devasta la persona e la conduce ad una morte certa.

Colgo l’occasione per rivolgere un ringraziamento particolare al Dott. Giuseppe Di Bella, che ci segue sempre con infinita dedizione e professionalità,  ed al caro amico Maurizio

postato da: silvia (reggio emilia) in data: 2008-01-28 19:06:20.0

31) Elena/Roma

Buongiorno,

avevo dubbi se scrivere sul Forum per condividere con più persone le buone notizie. Non mi dovete rispondere subito (come al solito) anche perché penso che dopo la trasmissione il 09.01. riceverete molte lettere.

Allora: con gioia e gratitudine voglio raccontare che mio nipote Vojtek ha avuto il TAC 03.01 e risulta ”pulito”, senza recidive (dopo l’operazione ad aprile, in cura parziale MDB da maggio e completa da luglio).

Il ragazzo comincia anche a camminare con le stampelle (dopo l’incidente a febbraio quando si è rotti tutti gli arti).

Già i medici dell’ospedale ortopedico dove ha fatto la riabilitazione hanno trattato il MDB con serietà e stima senza però interessarsi troppo in quanto non riguarda la loro specializzazione.

Adesso gli oncologi a Varsavia che seguono ragazzo da anni sono meravigliati  ed interessati alla sua cura.

Hanno letto un testo descrittivo datoci dalla nostra dottoressa *****(omissis) e tradotto da me in modo poco scientifico. Adesso hanno richiesto questo testo in originale ed anche le copie delle ricette.

Io mi rendo conto che l’uso e la preparazione dei medicinali è molto complicato, che, per capire la terapia bisogna studiarla bene e soprattutto mettersi in contatto con Voi.

Faccio quindi dare loro i nomi dei Vs siti (metododibella e dibellainsieme) e ambedue indirizzi e-mail. Magari Vi scriveranno (forse in inglese).

Spero proprio nel buon proseguimento della cura e nella futura collaborazione  tra i medici.

Vi saluto cordialmente

Elena O.

postato da: Elena (Roma) in data: 2008-01-10 09:31:15.0

32) Raimondo F./Mestre

Buongiorno ai blogghisti e ai signori dello Staff. Ho intrapreso personalmente il Mdb a ottobre 2006 e proseguo tranquillamente visto che sto bene e riesco a fare il mio lavoro con frequenti trasferte. A novembre il dott. ***** ha ridotto la somatostatina a 1fiala (avevo iniziato con 3) e diminuito altri dosaggi, ma mi ha aggiunto la Glifosina. E’ un farmaco contemplato dal Mdb? Non l’ho visto nemmeno nelle discussioni dedicate alle particolarità del metodo di bella. Vi ringrazio se potrete darmi questo chiarimento.

Con gratitudine e stima

Raimondo F.

postato da: Raimondo F. (Mestre) in data: 2008-01-23 14:06:36.0


33) Paola/PC

a) Come promesso, scrivo per aggiornarvi sulla situazione di mia mamma a sei mesi dall’inizio della terapia. Linfoma con metastasi al fegato e ai polmoni: l’ematologo propone di iniziare con un ciclo leggero di chemio, poi, eventualmente con una chemio “pesante” (in poche parole, propone di procedere a tentativi!!!!), ma non ci dà speranze.

Decidiamo di intraprendere un altra strada e, con l’aiuto del dott. Adolfo, ci affidiamo completamente al dott. Achille Norsa.

Dopo sei mesi di terapia la risonanza evidenzia “netta riduzione numerica e dimensionale delle plurime lesioni focali precedentemente segnalate” al fegato; non segnala altre alterazioni.

Miracolo? Caso? Forse qualcuno si ostina ad affermarlo, per non riconoscere l’evidenza dei fatti.

Io so solo che mia mamma ha sempre fatto una vita normalissima ed ora, superati i piccoli problemi di adattamento alla terapia, ha più energia di prima, riposa meglio, fa lunghe passeggiate, cucina, lava, stira per sè e per gli altri.

Spero che tutto proceda per il meglio; certo la strada è probabilmente ancora lunga, ma so che è quella giusta, non ne ho mai dubitato.

Scrivo anche per tutti coloro che stanno soffrendo per una decisione difficile: può essere di aiuto sentire di tante esperienze positive, di tante vite salvate, di tanta serenità ritrovata…

Io non ringrazierò mai abbastanza chi ci ha aiutato a trovare la strada giusta, chi ci sta seguendo con tanta disponibilità e professionalità e chi dall’alto sicuramente veglia sui “suoi pazienti”.

Grazie 

 postato da: paola (pc) in data: 2008-01-29 16:36:02.0

b) Scrivo per esprimere amarezza e incredulità di fronte alle parole della dott.ssa ****

Mia mamma è in cura da un anno con MDB: la scelta, che ritengo non abbia nulla di arrendevole (anzi!), è stata fatta mentre non ci era stata prospettata nessuna speranza da parte della medicina ufficiale. Abbiamo affrontato tante difficoltà, abbiamo vissuto mesi di angoscia, ma rivedere il sorriso di mia madre ripaga di tutte le sofferenze. Dopo soli sei mesi tutte le metastasi erano scomparse, dopo un anno mamma non solo fa una vita normalissima, ma mostra più energia di prima che si ammalasse. La strada sarà probabilmente ancora lunga, ma la mia famiglia ha ritrovato una serenità che pensavo di aver perso per sempre . Il nostro medico di famiglia ha riconosciuto che era l’unica strada da percorrere.

Cara dottoressa Le esprimo tutta la mia stima per il lavoro che svolge e la mia solidarietà per la persona cara che soffre, ma, proprio perché sta vivendo questa esperienza, penso che nelle sue parole non ci dovrebbe essere quella freddezza che lasciano trasparire, né l’ostinazione a non riconoscere l’evidenza dei fatti. Se volesse credo avrebbe mille opportunità per conoscere più da vicino le testimonianze di chi ha ritrovato la speranza e che, Le assicuro, è ben lontano dalle autocelebrazioni.

Per quanto mi riguarda, a condizione che anche da parte Sua ci sia la chiarezza di posizione nei confronti del Metodo di Bella, non ho nessun problema ad offrire la mia testimonianza “non criptata”, se può favorire un confronto aperto e leale.

Saluti 

Paola da Piacenza

postato da: paola (PC) in data: 2008-09-17 21:07:19.0 c) Buon giorno a tutti. Volevo aggiornarvi delle ultime “buone nuove”. Dopo un anno e mezzo di MDB è tornato a splendere il sole nella mia famiglia: la mamma, all’ultima risonanza non evidenzia più nulla!!!!! (a luglio 2007 aveva metastasi al fegato e ai polmoni per linfoma NH).

Alla faccia di tutti i medici e specialisti che ci avevano sentenziato una diagnosi infausta e proposto cicli pesanti di chemio. Il nostro medico di famiglia, inizialmente diffidente verso la scelta fatta, si è lentamente ricreduto ed è arrivato ad affermare che tutto quanto “ha qualcosa di miracoloso” e che “si potrebbe quasi pensare che nei vari convegni a cui partecipa ci stiano prendendo in giro”.

Non posso che ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini e sono sempre presenti con la loro professionalità e umanità, in primis il dott. Norsa, Adolfo e Maurizio. Un pensiero particolare anche per il Professore Di Bella che immagino mentre dall’alto veglia su tutti coloro che stanno facendo questo difficile cammino.

Professore, forse un giorno si riuscirà a superare tutti gli ostacoli che ancora impediscono alla verità di trionfare.
postato da: paola (pc) in data: 2009-02-16 13:19:24.0

34) Lino/Busto Arsizio

….non credo ai miei occhi!!!

Anche su SPORTELLO CANCRO leggo gli articoli sulla melatonina quale “quasi certo” antitumorale; forse entro un paio di lustri scopriranno che un secolo prima il PROFESSORE aveva gia’ trovato la RETTA VIA!!!

Dovrebbero vergognarsi e non domire di notte certi professorini!!!

Voglio raccontarvi cosa e’ successo a mio padre. Circa un anno fa comincia a non star molto bene, accusava stanchezza, debolezza, tanto che ad un certo punto le gambe non lo sorreggevano quasi piu’.

Sapevo che aveva il fegato non in ordine e lui non e’ mai stato una persona che con i medicinali andasse d’accordo, ma a quel punto iniziamo una serie di esami che in fine diagnosticano un epatocarcinoma bifocale trabecolare al fegato.

Alcuni medici suggeriscono di chemioembolizzare perche l’ intervento chirurgico non e’ possibile; altri dicono che e’ meglio lasciar stare tutto perche’ è troppo tardi; alla fine decidiamo per intervento chirurgico all’ Istituto Nazionale dei Tumori (premetto che volevo iniziare l’ MDB subito dopo la diagnosi, ad Adolfo ne avevo parlato, ma mio padre non ne ha voluto sapere).

Intervento riuscito ma, come voi tutti potete immaginare con altissimi rischi di recidive. Premetto anche che mio padre soffre di ipertensione, diabete scoperto da circa un anno e dolori alle gambe tanto da dover assumere TWICE (è un oppiaceo). Tutta una serie di medicinali da assumere giornalmente ma mio padre non si riprendeva, anzi peggiorava tanto da non alzarsi quasi  pu’ dal letto.

Vista la situazione che degenerava riesco a convincere mio padre a fare l’ MDB e mi rivolgo al Dott. ******, una persona estremamente limpida e delicata ed un medico come in giro non se ne trovano (approfitto dell’ occasione per ringraziarlo) il quale, dopo un’ attenta lettura del caso ed una visita minuziosa del paziente, ci da’ la terapia (MDB, naturalmente!).

Dopo 15 gg. di terapia mio padre ha iniziato a riprendersi e, non voglio dilungarmi ulteriormente, 2 giorni fa siamo andati al controllo dopo 4 mesi con esami e tac: esami nella norma e tac completamente esente da recidive di malattia; il diabete sta rientrando nei limiti, dell’ ipertensione non vi è piu’ traccia ed addirittura non ha piu’ forti dolori alle gambe tanto da eliminare il TWICE: STA BENE!!!

Il medico ha proposto nuovo controllo non a 4 ma a  6 mesi ed ha detto di non smettere ASSOLUTAMENTE la cura (peccato non sappia sia MDB!!!).

Ora so che la strada e’ lunga, so che tanti diranno che e’ esclusivamente merito della chirurgia (ha sicuramente fatto la sua parte, ma allora perchè fare terapie supplementari?), ma ho visto anche tanta gente non riprendersi piu’ ed avere un declino inesorabile mentre mio padre STA BENE!!!

Questa è una ulteriore conferma del Metodo Di Bella, semmai ce ne fosse bisogno e dico a tutti quelli che ci leggono ed hanno, purtroppo, problemi, di non buttarsi giu’ perche’ il rimedio c’è: lo avete sotto i vostri occhi!

lino

35) Maristella/Toronto-Canada

Buon pomeriggio a tutti,

vi scrivo per raccontare la mia esperienza e dirvi di come il MDB mi ha ridato la speranza e la serenita’. Lo scorso anno ho saputo di avere l’epatite C.  Sono una moglie e madre di due ragazzi adulti. Non ho mai fumato ne’ fatto uso di droghe, ho sempre condotto una vita integerrima (e questo vale anche per mio marito), pertanto non si sa come e quando mi sono ammalata.  I valori del sangue hanno cominciato ad essere al di fuori della normalita’, dopo un’operazione subita nel 2001.

Comunque, ormai, quello che e’ importante oggi e’ che, secondo un ‘luminare’ canadese, grande ricercatore e ‘scienziato’, essendo affetta da genoma 1b ‘il tipo piu’ aggressivo’, l’unico rimedio sarebbe una cura a base di interpheron e di un’altro rimedio della durata di dieci mesi con effetti collaterali alquanto spiacevoli.  Questo, naturalmente e’ quanto mi sono sentita dire qui a Toronto dove vivo.

Ma e’ ben altra cosa cio’ che mi hanno detto il dottor Giuseppe di Bella al quale mi sono rivolta lo scorso settembre 2007 e che mi ha prescritto la terapia che ancora seguo, e il dottor Adolfo che mi ha incoraggiata e che mi ha fatto credere davvero che c’e’ ancora una speranza di condurre una vita normale, senza lasciarmi prendere dal panico come mi era successo, ascoltando i medici tradizionali.

Da quando seguo la dieta e la terapia del dottor Di Bella, in tre mesi, i valori sono rientrati nei parametri, mi sento meglio e la stanchezza che mi accompagnava dal mattino alla sera, sembra avermi lasciata per lasciar posto ad una nuova energia.

Un grazie al dottor Giuseppe e al Dottor Adolfo.

Grazie al Signore per averci dato il caro Professor Di Bella che con il suo calvario ha lasciato un esempio di coraggio e speranza per tutti noi.

postato da: maristella (toronto) in data: 2008-02-19 21:53:50.0



36) Stella/Trento

Cari amici, vi racconto la mia esperienza. Due anni fa mi è stato diagnosticato un carcinoma mammario localizzato ma inoperabile per le dimensioni (14 cm x 12 cm). Mi sono fatta convincere a seguire le terapie ufficiali, la pressione di medici, amici e familiari era enorme e non credevo di avere alternative. Dopo sette mesi di torture (e chi ha ancora il coraggio di chiamarle terapie?) quali chemio, radio e tamoxifene, il referto degli esami dichiarava “nessuna risposta alle terapie, situazione invariata”. Purtroppo non era proprio invariata perchè io ero distrutta e pregavo giorno e notte di morire, era ormai il mio unico desiderio.

Un giorno, con la forza della disperazione digitai su google il vostro sito, telefonai e mi fu consigliato il dott. Norsa. Presi appuntamento e dopo un mese iniziavo la terapia. Sono passati undici mesi, la massa tumorale si è ridotta ad un terzo, io sto bene, non ho più perso un solo giorno di lavoro, mi occupo di tutte le faccende domestiche e ho ripreso a sciare. Ringrazio tutti Voi, il dottor Norsa e il Professore, sicuramente uno dei più grandi geni dell’umanità.

postato da: stella (trento) in data: 2008-02-24 20:26:04.0

37) Sergio I./Perugia

Ho saputo da un amico di questo forum. L’ho letto dall’inizio alla fine e pure tutte le discussioni, e sono veramente emozionato. Il cancro mi è entrato in casa per la prima volta dodici anni fa e mi ha sterminato la famiglia. Vista la legge della “familiarità”, mi sono rassegnato a non avere figli perchè almeno devo avere paura soltanto per me. Hanno scelto tutti le cure tradizionali  e l’unica a sopravvivere per sei anni è stata una mia sorella (tumore al seno), vissuta per qualche anno abbastanza bene grazie all’operazione chirurgica che aveva avuto. Cinque malati cinque morti, e dopo avere sofferto Dio sa come. Non conosco nemmeno un sopravvissuto tra le persone conosciute in questi anni di frequenza degli ospedali: tranne uno che se ne è andato via in tempo, ha fatto la cura Di Bella, è guarito, è diventato un caro amico e che è quello che mi ha parlato del Vostro sito.

Con immensa stima e gratitudine per i sacrifici che affrontate per portare avanti questa verità grande e scomoda.

Sergio

Sergio I. (Perugia) in data: 2008-02-28 18:10:19.0

38) Costanza G./Vignola

Buonasera.

Ho scoperto da poco il dibellainsieme e mi rammarico di non avere saputo prima di questo meraviglioso centro di contatti. Ho letto le discussioni e il forum prima di scrivervi e dirvi delle emozioni e anche dei ricordi che questo ha provocato. Ma ho sentito anche il dovere di partecipare in qualche modo e mettere sotto gli occhi di tutti la mia esperienza personale.

Riguarda mia zia Gemma, che è stata salvata dal suo carattere forte oltre che dal MDB. Operata undici anni fa per un tumore al colon che ha obbligato il chirurgo ad asportare quasi 50 cm. di intestino e parecchi dei linfonodi che c’erano, non tutti perchè non era possibile. Ha rifiutato di fare la chemioterapia, mandando anche a quel paese l’oncologo che insisteva. Dopo pochi mesi stava di nuovo male perchè il tumore era tornato e con diverse metastasi. Senza dirci niente una mattina alle sei ha suonato dal Prof. Di Bella che le ha aperto e l’ha visitata. E’ tornata a casa serena come se avesse un raffreddore e si è curata con precisione svizzera. Il Professore l’ha rivista altre volte e dopo poco più di un anno era “pulita”. Ha vissuto benissimo e mangiando di tutto fino a quel disgraziato gennaio dell’anno scorso quando è ci ha lasciati per una fatale caduta per strada.

Ecco, volevo lasciare la nostra testimonianza e ringraziare il Professore e tutta la famiglia Di Bella per quello che hanno fatto per noi.

Credo che sarebbe una bella cosa se metteste insieme tutte le testimonianze in uno spazio dedicato: vedrete che si riempie in fretta!

Un saluto carissimo

Costanza G. e famiglia

postato da: Costanza G. (Vignola) in data: 2008-03-10 17:47:00.0

39) Dr. Michele L./ Legnano

Carissimi amici del forum,

innanzitutto un augurio di Buone feste pasquali a tutti, in particolare ai fratelli Giuseppe e Adolfo, nostri salvatori insostituibili.

Mia moglie Leonilde, ormai a più di un anno di cura con MDB per un Carcinoma al seno dx primo stadio, gode di ottima salute e senza la minima ripercussione negativa. Noi abbiamo a suo tempo rifiutato a priori il tamoxifene 20 mg da assumersi per cinque anni più un ciclo di radioterapia, anch’essa rifiutata: e tutto ciò a scopo di sicurezza secondo il loro dire. Siamo d’accordo, non è facile decidere, specie se non si è nel campo medico. Per quelli come il sottoscritto che hanno studiato il metodo del prof. Di Bella è più semplice, per il fatto che ne capiamo il razionale. infatti non si tratta solo di curare il tumore fine a sè stesso, ma di prendere in considerazione la singola persona ammalata che ha una sua SPECIFICA REATTIVITA’.

Come tutti sanno, il MDB salvaguarda il sistema immunitario, che è fondamenale per il successo terapeutico.

Perciò cari amici, amiche dovete avere fiducia nel metodo MDB, che ha un più che solido e sperimentato corso. Questo anche per esperienza personale come sopra accennato. A tutti un abbraccio Michele e Leonide.


40) Dr. Giustino/Arzano

a) IL CASO DI MIA MOGLIE ROSSELLA E’ ESEMPLIFICATIVO DEL FATTO CHE IL METODO DI BELLA FUNZIONA. INFATTI UN CARCINOMA DELLA MAMMELLA CON LESIONE SECONDARIA OSSEA OSTEOLITICA ALLAD12, IN UNA DONNA GIOVANE, TRATTATO CON TERAPIE TRADIZIONALI: CHEMIO, RADIO, ARIMIDEX, ANTICORPI MOMOCLONALI, BIFOSFONATI, IN ASSOCIAZIONE O SINGOLARMENTE, HA PROGNOSI MEDIA DI CIRCA DUE ANNI, CON QUALITA DI VITA PESSIMA. IN QUESTO CASO, CON IL METODO DI BELLA OLTRE AD AVER OTTENUTO REMISSIONE DI MALATTIA, ABBIAMO SUPERATO ABBONDANTEMENTE LA PROGNOSI MEDIA DI SOPRAVVIVENZA OTTENIBILE CON ALTRE TERAPIE. SENZA PARLARE POI DELLA QUALITA’ DI VITA OTTIMA, CON SCARSISSIMI EFFETTI COLLATERALI.

CARI SALUTI E GRAZIE PER LA RISPOSTA. 

postato da: giustino (arzano) in data: 2008-03-24 00:01:25.0

b) BUONASERA. HO INTENZIONE DI DESCRIVERE UN CASO, CHE HA INTERESSATO UNA MIA CARA AMICA, DAL QUALE E’ POSSIBILE DEDURRE L’EFFICACIA DEL METODO DI BELLA, LE CUI POTENZIALITA’ SONO IN PARTE NON ANCORA DEL TUTTO CONOSCIUTE, POICHE’ I SEGRETI PIU’ PROFONDI DELLA TERAPIA, SECONDO ME, SONO VOLATI VIA CON LA SCOMPARSA DEL PROFESSORE.

CIRCA CINQUE ANNI FA ASSUNTA INIZIO’ A LAMENTARE DOLORI AL SENO DX E SX E SECREZIONI GIALLASTRE.

I DOLORI PROGRESSIVAMENTE AUMENTARONO E DIVENTARONO NON SOPPORTABILI; CONTEMPORANEAMENTE LE SECREZIONI DIVENTARONO PURULENTE. I CAPEZZOLI E L’AUREOLA  MANIFESTARONO LESIONI ERITEMATOSE CHE PROGRESSIVAMENTE SI TRASFORMARONO IN RAGADI E LESIONI ULCEROSE SANGUINANTI.

L’ONCOLOGO  CONSIGLIO’ DIVERSE ECOGRAFIE, MAMMOGRAFIE, GALATTOGRAFIE, ESAME CITOLOGICO DEL SECRETO E CHIARAMENTE PROLATTINEMIA. ECCO LA DIAGNOSI CHE IL MEDICO DEDUSSE DAGLI ESAMI FONDAMENTALMENTE NEGATIVI PER PATOLOGIA NEOPLATICA MALIGNA: MASTOPATIA FIBROCISTICA. TERAPIE O MEGLIO TENTATIVI TERAPEUTICI CHE FURONO ESEGUITI: ANTIBIOTICI, FANS, ANTIINFIAMMATORI NON FANS E INIBITORI DELLA PROLATTINA (UTILIZZATI NEL METODO PER MOTIVI DIVERSI) NELLA SPERANZA DI INIBIRE LE SECREZIONI, TRA L’ALTRO NON LEGATE A IPERPROLATTINEMIA. NEL 2005 ASSUNTA, SCOCCIATA ED IMPAURITA, FINALMENTE INIZIO’ LA SEGUENTE TERAPIA: SETTE ML. DI RETINOIDI CON SETTE GOCCE DI ATITEN E QUATTRO COMPRESSE DI MELATONINA CONIUGATA. RISULTATO DOPO DUE MESI DI TERAPIA: SCOMPARSA DEL DOLORE E  DELLE SECREZIONI, GUARIGIONE DELLE LESIONI CUTANEE CON UN RIMODELLAMENTO ANCHE ESTETICO DEL SENO.

A MARZO 2008 ASSUNTA PROSEGUE LA MEDESIMA TERAPIA CON ASSENZA DI EFFETTI COLLATERALI E CON ASSENZA DI MALATTIA, NON SOLO SINTOMATICA MA ANCHE STRUMENTALE, POICHE’ LA MASTOPATIA FIBROCISTICA E’ PROGRESSIVAMENTE MIGLIORATA.

SOTTOLINEO CHE TUTTO QUELLO CHE DESCRIVO E’ DOCUMENTABILE IN QUALSIASI MOMENTO. QUESTO PER CHI NON CREDE.

postato da: giustino (arzano) in data: 2008-03-25 18:23:48.0

41) QUOTIDIANO “L’ADIGE”

“Via libera alla cura Di Bella. Il tribunale obbliga l’Azienda a pagare la terapia.”

L’ Azienda sanitaria dovrà pagare le spese per la cura della sclerosi multipla ispirata al controverso «metodo Di Bella». L’efficacia della terapia è stata sancita, per la prima volta in Italia, da un Tribunale, quello di Trento, che di conseguenza ha condannato l’Azienda a riconoscere le spese della cura. La sentenza chiude una lunga battaglia giudiziaria avviata da una donna di 27 anni che da cinque lotta contro la sclerosi multipla. La cura «ufficiale» non aveva dato i risultati sperati: tanto da spingere la donna a battere altre strade, fino alla terapia alternativa che si ispira ai metodi sviluppati da Di Bella e dal costo di circa 500 euro al mese.

LA SENTENZA

Sì alla cura Di Bella per la sclerosi multipla.

L’Azienda Sanitaria ora deve pagare

Secondo i giudici la terapia è stata efficace

sergio damiani

Per la prima volta in Italia un Tribunale, quello di Trento, ha di fatto riconosciuto l’efficacia della cura alternativa ispirata al «metodo Di Bella» per la cura della sclerosi multipla. L’Azienda sanitaria è stata infatti condannata a pagare le spese della terapia. La sentenza chiude una lunga battaglia giudiziaria avviata dall’avvocato Claudio Severini per conto di una donna di 27 anni che da cinque anni lotta contro una malattia terribile. La sclerosi multipla colpisce il sistema nervoso centrale, in particolare cervello e midollo spinale. Non esiste una cura definitiva universalmente riconosciuta che ne blocchi la progressione e porti il paziente alla piena guarigione. Come per altri gravi patologie, i medici procedono per tentativi per individuare la medicina che sul singolo paziente risulti più efficace. E così è stato anche la la giovane malata di sclerosi. La terapia convenzionale si basa sull’assunzione di interferone. Ma la cura «ufficiale» non ha dato i risultati sperati: non solo non ha bloccato la malattia, ma ha prodotto fastidiosi effetti collaterali. Furono gli stessi medici – ha sottolineato nel suo ricorso l’avvocato Severini – a suggerire di interrompere l’assunzione di interferone. La donna a quel punto decise di provare un’altra strada. Ormai oltre un anno fa si rivolse ad un neurologo modenese che le propose una terapia alternativa, che si ispirava ai metodi sviluppati da Di Bella, a base di melatonina e somatostatina. La donna accettò benché l’Azienda sanitaria di Trento non riconoscesse il rimborso per quel tipo di farmaci. Questo per lei comportava un vero salasso economico: 400-500 euro tutti i mesi, ma per la salute ovviamente non ci sono sacrifici troppo grandi. La sorpresa, positiva, arrivò nei mesi successivi: la cura dava risultati concreti, bloccando il progredire della malattia ed eliminando i pesanti effetti collaterali dell’interferone. Con in mano i certificati medici che attestavano l’efficacia della nuova cura, la donna si rivolse all’avvocato Severini per promuovere una causa contro l’Azienda sanitaria. Nel ricorso si chiedeva che venisse rispettato il principio della libertà di cura, ma anche il codice deontologico del medico: visto che la sclerosi multipla non è una malattia con una cura definitiva – si sostiene – il medico dovrebbe cercare di alleviare le sofferenze del paziente, rallentare il decorso della patologia e garantirne la qualità di vita migliore. Una prima battaglia la pazienta la vinse quando il perito nominato dal giudice, il professor Francesco De Ferrari di Brescia, riconobbe che nel suo caso la cura aveva dato risultati positivi. Sembrava fatta, ma poi la sentenza fu sfavorevole alla paziente: ricorso respinto, le cure restavano a carico della donna anche se questo di fatto dimezzava il suo stipendio. A questo punto l’avvocato Severini ha fatto ricorso in appello. Nei giorni scorsi il Tribunale – con i giudici Giorgio Flaim, Giulio Adilardi e Battista Palestra – ha ribaltato la prima sentenza accogliendo il ricorso. L’Azienda sanitaria è stata condannata a pagare le cure. Il medico «discepolo» di Di Bella e la sua paziente hanno vinto la loro battaglia.

L’avvocato Claudio Severini: causa per le spese pregresse.

«Decisione importante, è la prima volta in Italia»  

È soddisfatto l’avvocato Claudio Severini. Non è la prima volta che il legale, specializzato in contenziosi di natura sanitaria, promuove una causa per il riconoscimento di “cure alternative”. È la prima volta, però, che vede accogliere le sue ragioni per una malata di sclerosi multipla. Sono contento soprattutto per la cliente. La cura alternativa, chiamiamola impropriamente pseudo-Di Bella, su di lei ha avuto risultati positivi: ora lavora e pratica persino attività sportiva. La terapia tradizionale a base di interferone su di lei aveva avuto invece effetti pesanti. Erano stati gli stessi medici curanti a interrompere le cure. In primo grado però il giudice vi aveva dato torto. Sono rimasto sorpreso perché la perizia ci dava ragione. Il professor De Ferrari, che è un luminare, aveva riconosciuto che la cura alternativa aveva dato risultati positivi. Per questo guardavo con ottimismo all’appello. Ma perché l’Azienda non voleva passare le cure? Sostenevano che c’erano altre cure tradizionali da provare. Ma noi abbiamo obiettato che non si poteva pensare che la paziente sperimentasse su di se tutte le altre cure, visto che già aveva trovato una terapia efficace. I giudici evidentemente hanno seguito il vostro ragionamento. È un fatto importante perché è la prima sentenza di questo tipo in Italia per la sclerosi multipla. Adesso cosa accadrà? L’Azienda sanitaria dovrà pagare le cure. E per le spese sostenute in passato? Vedremo se fare una causa.

Il professore

La cura si ispira alle teorie del medico e fisiologo Luigi Di Bella, morto nel 2003. Il dottore modenese salì alla ribalta delle cronache per una sua controversa cura contro il cancro. La sua terapia aveva previsto protocolli anche per le malattie neurologiche. La sperimentazione sancì, nel 1999, la sostanziale inefficacia (“inattività”) del cosiddetto “multitrattamento Di Bella”.

postato da: STAFF DI BELLA INSIEME (MODENA) in data: 2008-03-29 12:56:22.0

42) Loredana/Ba

Non so se può valere la mia esperienza, ma a 27 anni mi fu asportata la vescica ( non per tumore, ma era una patologia di tipo autoimmune) comunque io da allora vivo senza (ne ho 56) e i fastidi sono “sopportabili, nel senso che si vive relativamente bene, l’unico problema sono state le febbri ricorrenti per infezioni urinarie, ma nel mio caso fu fatta una ” ureterosigmoidostomia”, so che agirono così per problemi tecnici, diciamo così, però so che fanno interventi che dovrebbero evitare questo problema e conosco persone che non hanno mai avuto le febbri. Per ciò ti dico che se fosse necessario l’intervento, di alla tua nonna di essere serena ed affrontarlo, magari rivolgendosi ad un centro di eccellenza nell’urologia, dove cioè, ne fanno tantissimi e sono bravi in questo tipo di chirurgia.

ti saluto caramente e …coraggio, fate la terapia sin da subito, andrà bene, io la pratico da otto anni, per tumore al seno, mai fatte chemio, anche se me le avevano prospettate, e sono qui a raccontarla…ti pare poco?ciao

loredana 

postato da: lodesi (ba) in data: 2008-04-11 16:55:45.0

43) M.A./Modena

Un branco di ******* che non erano degni nemmeno di lustrargli le scarpe davanti a un genio della medicina! E’ una cosa che fa venire prurito alle mani. Hai ragione e come se hai ragione a starci male Adolfo, ci sono stato male io a guardare i filmini. Lo vengano a dire a me che non sono un caso rappresentativo! Li prendo a calci in ***** Un cancro al polmone dieci anni fa e adesso faccio le scale, e sono vecchio, senza nemmeno il fiatone. Mi avevano detto che ero un pazzo a farmi curare da lui ed eccomi qua.

Il professore se ne fregava altamente di questi ****, manco li prendeva in considerazione ma non poteva sopportare le falsità. Di gente che era nello studio osservazionale e che doveva essere sotto terra da dieci anni io ne conosco mica poca, ma non gliene frega niente a nessuno. Veramente roba da repubblica delle banane.

C’è poco da fare, quando nasce gente come lui la perseguitano o la bruciano viva. Ma arriverà pure il giorno dei conti, stai pur sicuro.

Un saluto carissimo 

postato da: M.A. (Modena) in data: 2008-04-18 11:50:00.0

44) Gavino L./Olbia

Buonasera.

Sono personalmente in cura con il dr. ***** da un anno e mezzo per un ca. della lingua che dagli ultimi esami appare totalmente scomparso.

Grazie al mdb ho riconquistato la vita ed evitato le mutilazioni che si prospettavano e non ho parole per ringraziare anzitutto il Dr. Adolfo che mi diede il nominativo del dr. ***** e soprattutto il Prof. Luigi Di Bella per la sua meravigliosa cura.

Ho dovuto superare una serie penosa di difficoltà e di prepotenze nel settore medico e lo scetticismo della mia famiglia che ora si unisce ai miei ringraziamenti.

Lo so che tutti i tumori sono invalidanti ma per uno come me, insegnante, che vive nella scuola e per i suoi ragazzi la prospettiva di non potere svolgere il proprio compito è terribile quasi quanto la morte.

Mi sento come impotente a esprimere la mia gratitudine ma sono fiducioso che mi comprenderete.

Un saluto a tutti e che Dio aiuti e agevoli sempre il vostro commovente impegno e tocchi il cuore di chi ostacola con ogni mezzo questa terapia.

Gavino L. 

 postato da: Gavino L. (Olbia) in data: 2008-04-29 22:03:00.0

45) Mimmo M./Pergine

E’ stato un gran sollievo trovare il vostro sito. In un anno e mezzo di cura Db mi sono sentito isolato, se non fosse stato per una persona gentile incontrata e ho dovuto affrontare molti problemi che altrimenti non sarebbero stati tali. Ho cominciato a non stare bene al ritorno dalle ferie 2006. Dolori ad una gamba che mi salivano fino al fianco. Il mio medico ha detto che si trattava di reumatismi e mi ha prescritto dei fans. Per farla breve stavo peggio di prima, è arrivata anche una febbriciattola che non se ne voleva andare e arrivavano botte di dolori da togliere il respiro, per cui sono andato a farmi radiografie in ospedale. Devo dire che hanno capito subito che c’era qualcosa che non andava e così ho fatto tac e una scintigrafia ossea. Risultato sarcoma di Ewing al femore destro e due noduli polmonari. Mi è crollato tutto intorno perché sono sempre stato convinto che le cure che fanno ammazzano invece di guarire; poi ho pensato che avrei potuto trovare qualche medico che faceva la cura di Bella. Ho perduto un sacco di tempo per avere la cartella e i documenti. Erano tutti assatanati e mi stavano intorno perché mi operassi e poi facessi la radioterapia e ho avuto la riprova che a questa gente interessa solo quello che gli viene in tasca a fare queste cure. Ho dovuto minacciare una denuncia per avere le mie carte. Mi sono informato sulla cura di Bella e mi hanno detto che a Trento c’erano dei medici che la praticavano e finalmente sono andato dal dott. ******** che mi ha visitato e poi mi ha mandato alla farmacia ******* e così ho iniziato. L’impressione non è stata proprio positiva e nella ricetta c’erano diversi farmaci omeopatici che non ho preso e che il medico ha detto che dovevo fare per “rafforzare le difese immunitarie”. Dopo qualche settimana ho incontrato la signora ***** che pure fa la cura dB e che si era rivolta a voi e che mi ha detto che ero capitato dal medico e dalla farmacia sbagliate e così ho preso un appuntamento con il dr. ******* a ******* che ha cambiato molto la cura mentre i medicinali me li prende a Bologna la mia amica. Per farla corta ho buttato quello che avevo preso dalla farmacia ******* tranne (****** omissis). Sono stato subito meglio la febbre è sparita in qualche giorno, i dolori che vi assicuro erano lancinanti si sono attenuati e sono spariti, a maggio dell’anno scorso i noduli del polmone non si vedevano più e dall’inizio di quest’anno non si vede più niente all’osso. Io non ho avuto mai il minimo disturbo della cura lavoro più di prima e spesso la sera mi faccio un bel po’ di vasche in piscina. Il curioso è che dormo meno di prima ma sono più riposato di prima al mattino e tenete conto che mi sciroppo trenta chilometri ad andare e trenta a tornare per il lavoro. Per il tramite di ******* ho conosciuto anche diverse persone che stanno bene con la cura e mi piacerebbe organizzare un gruppo anche qua, perché chi vuole fare la cura non vada a cadere nelle mani sbagliate come era capitato a me. Ho avuto l’opportunità di ascoltare il Dr. Giuseppe di Bella che è venuto a Trento a parlare due settimane fa, ma non ho avuto il coraggio di avvicinarlo alla fine anche perché c’era una folla di gente intorno. Devo la vita alla cura e non me ne starò con le mani in mano perché non posso fare finta di niente e mi ricordo non solo lo smarrimento del giorno in cui mi hanno detto cosa avevo ma anche lo sguardo di mia moglie quando lo ha saputo e tutti i pensieri che mi sono venuti quando ho guardato mio figlio. Ho letto tante discussioni del sito e mi rendo conto del lavoro enorme che avete fatto, quindi cercherò di fare anche io la mia parte.

Un saluto a tutti e un augurio speciale per chi è in cura.

postato da: Mimmo M. (Pergine V.) in data: 2008-06-09 18:42:00.0

46) GABRIELLA/FIRENZE

COMUNQUE PASSIAMO ALLE BUONE NOTIZIE: IERI MIO FRATELLO HA FATTO L’ECO ADDOME ED IL RISULTATO E’ CHE…NON C’E’ NIENTE, E’ TUTTO PULITO!! SIAMO FELICISSIMI!!! E SPERO TANTO CHE ANCHE QUELLI DEL FORUM CHE SI CURANO ABBIANO TUTTI RISULTATI BUONI E TRANQUILLIZZANTI. INFATTI SONO TANTO CONTENTA PER MIMMO, HO LETTO IL SUO COMMENTO NEL FORUM E CAPISCO LA SUA ODISSEA NELL’ INIZIARE LA CURA (CI SIAMO PASSATI ANCHE NOI). PER FORTUNA HA TENUTO DURO, NONOSTANTE GLI OSTACOLI INCONTRATI, ED INFATTI …E QUI  MI RIVOLGO A SIMONE CHE SCRIVE PER IL SUO PAPA’. CAPISCO LA TUA SOFFERENZA ED IL TUO DOLORE, MA VEDI  CARO SIMONE TU PIU’ CHE PROPORGLI LA CURA NON PUOI FARE, PERCHE’ E’ TUO PADRE CHE DEVE ESSERE CONVINTO DI FARLA ALTRIMENTI  SE NON CEDE AL PRIMO OSTACOLO PUO’ CEDERE AL SECONDO E MOLLARE TUTTO ..ED ALLORA TU CHE GLI SEI VICINO DEVI AVERE FORZA..TANTA TANTA..COSTANZA TANTA TANTA PER SOSTENERLO E FARLO ANDARE AVANTI NEL MDB (CI SONO PASSATA)..POI DOPO I PRIMI RISULTATI BUONI (PER MIO FRATELLO CI SONO VOLUTI 2-3 MESI DI CURA) PUOI INIZIARE A TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO E A MOLLARE UN PO’…  PERCHE’ SARA’ TUO PADRE A FARSI CARICO DELLA CURA E TU POTRAI AVERE UN PO’ DI RESPIRO..MA SINO AD ALLORA DEVI AVERE TANTA FORZA E VOLONTA’ ANCHE PER LUI..NOI DA PARTE NOSTRA TI SAREMO SEMPRE  VICINI CON I CONSIGLI PER LA CURA E QUALUNQUE ALTRA COSA TU ABBIA BISOGNO.

 IN BOCCA A LUPO SIMONE QUALUNQUE SIA LA SCELTA UN CARO SALUTO GABRIELLA

postato da: GABRIELLA (FIRENZE) in data: 2008-06-10 16:34:41.0

47) Carlo/Messina

Sono un uomo che ha avuto un cancro alla prostata e dopo varie peripezie è giunto alla cura Di Bella. Ora sono passati 7 anni, sono libero dal male e faccio una terapia di mantenimento con melatonina, Parlodel, soluzione ai retinoidi con Atiten e una volta alla settimana somatostatina da 3 mg. (spero sia sufficiente vista la spesa). Devo andare così per tutta la vita! Spero che gli Italiani si rendano conto che è l’unica cosa da fare per sopravvivere al cancro. Saluto tutti Carlo
postato da: carlo (messina) in data: 2008-08-05 23:11:48.0

48) Dr. Alberto B./Milano

Egregio Dottor Di Bella.

La compagna della mia vita (ca. seno con metastasi linfonodali – 12 anni fa) ed una mia stretta congiunta (ca. vulvare metastatico – 6 anni fa), stanno benissimo solo grazie alla straordinaria creatività scientifica (mi concede il termine?) di Suo padre. Oltre alle sconfinate conoscenze dei piu’ intimi meccanismi fisiopatologici e patogenetici, francamente molto rare nella classe medica, ho così scoperto come Suo padre non avesse solo individuato la matrice terapeutica più adatta ad affrontare il cancro, ma completamente ridefinito il senso stesso della malattia, compiendo un salto dialettico, scientifico, umano e culturale che nella storia occidentale nessuno aveva, ed ha, mai compiuto. Un salto così alto che i più, ancora oggi, trincerati dietro allo spessore ormai opaco delle proprie “ottiche”, non sono riusciti neppure a riconoscere, figuriamoci a capire.

Ho studiato medicina molti anni or sono, svolgendo con grande sforzo e dedizione per diversi anni un’intensa attivita’ clinica. “L’incidente” del carcinoma mammario della mia amatissima compagna fu un fatto che mi costrinse, tuttavia, ad inginocchiarmi di fronte ad un nuovo mondo di conoscenze – quelle trasmessemi da Suo padre (per quelle pochissime ma preziosissime occasioni in cui ebbi la fortuna di poter far tesoro delle sue parole) ma soprattutto a rivedere tutto quello che sapevo, o meglio credevo di sapere, davanti un approccio ideativo e metodologico a dir poco geniale, di quella genialita’ intuitiva, sobria, assoluta e, appunto, creativa, che così ben definisce il padre della cibernetica Gregory Bateson quando dice “Il bello e il brutto, il letterale e il metaforico, il sano e il folle, il comico e il serio… perfino l’amore e l’odio, sono tutti temi che oggi la scienza evita. Ma tra pochi anni, quando la spaccatura fra i problemi della mente e i problemi della natura cesserà di essere un fattore determinante di ciò su cui è impossibile riflettere, essi diventeranno accessibili al pensiero formale.” (Wikipedia lo presenta così, mi sembra una frase capace di esprimere in modo chiaro un concetto che ritengo possa in qualche misura definire anche il lavoro di “integrazione della conoscenza” svolto in modo esemplare da Suo padre).

Da allora ho visto, e silenziosamente aiutato, persone ammalate di cancro a migliorare, sopravvivere, a guarire (in senso “dibelliano”, quindi mantenendo sempre ben alta la guardia anti-apoptotica, antiossidativa e vigile il sistema immunitario, si intende!), nonostante i loro destini fossero stati inersorabilmente già codificati dalle più infauste e inossidabili valutazioni clinico-prognostiche, che così abilmente standardizza l’oncologia ortodossa: “3 mesi di vita” è un’affermazione così atrocemente frequente da essere entrata nelle espressioni comuni del nostro linguaggio, ma mi sembra sinceramente così lontana dall’uomo e ancor più dall’uomo che soffre. Del resto comprendo molto bene la necessità psicosociale e relazionale dell’oncologo di edificare barriere difensive blindate, davanti alla disperazione muta e definitiva di un paziente, laddove l’ineluttabilità del “definitivo” è, e si mantiene, parte costituente della stessa drammatica incapacità del terapeuta: come potrebbe sopravvivere un clinico, dovendo ogni giorno assistere alla tragedia di una malattia che lo lascia solo e indifeso, se non scaricando la sua impotenza su una sorta di “sapere comune” che la possa in qualche misura legittimare e giustificare? Meglio arrendersi dietro ad un muro, ben alto, di percentuali, protocolli e standard, piuttosto che mettersi in gioco con tutto il proprio essere (brucia troppo, quel bruciore che gli anglosassoni chiamano “burn out” ma che io ho imparato a mie spese a definire “burn in”), rivedere le proprie conoscenze (costa una fatica terribile e prevede quasi inevitabilmente la rivalutazione delle proprie scelte di vita e la revisione critica delle proprie azioni, uno sforzo veramente da pochi), pensare che esista un mondo ancora da scoprire, impossibile da individuare stando sui binari del proprio scibile (quanto Amleto diceva ad Orazio sembra essere una lezione veramente impossibile da imparare, per noi uomini “Vi sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia”).

Voglio che Lei sappia che Suo padre, in ogni istante della sua vita (magari anche in quelli in cui a Lei, come figlio, potrebbe essere mancato a causa della sua proverbiale dedizione allo studio e al lavoro), ci ha insegnato tutto questo. E per chi ha saputo ascoltarlo, molto molto di più.

Desidero infine ringraziarLa perchè vedo che Lei ha saputo raccogliere un’eredità così complessa, ed è riuscito, con grande coraggio e umiltà, a strutturarla, diffonderla, moltiplicarla e interpretarla con successo nel suo impegno clinico, perchè, ne sono convinto, animato dalla stessa forza pura che Le ha trasmesso Suo padre.

Con stima sincera e profondo affetto

Dott. Alberto B.

postato da: Alberto B. (Milano) in data: 2008-09-15 17:03:00.0

49) Milena Z./Milano

a) Ciao a tutti,

qualche giorno fa ho portato il mio “angelo” a fare un’ecografia completa dell’addome presso la Clinica (omissis) di Milano.

La dottoressa, non appena è venuta a conoscenza della terapia effettuata, vale a dire quella del Professor Di Bella, in un primo momento, mi ha lanciato un’occhiata fulminea che mi ha semiparalizzata, poi, man mano che procedeva nella visita, e riscontrava non solo un’ottimale salute generale ma anche diagnostica, si è ammansita e ha detto, testuali parole: “Il Professor Di Bella è stato attaccato ingiustamente”, poi non ha aggiunto altro ed è piombata in un pensieroso silenzio.

Questa è una rivincita, una delle tante, che piano piano farà venire in superficie la verità.

Un saluto a tutti, Milena

b) Buon giorno a tutti, scrivo in merito all’intervento della dottoressa ****

Mia mamma è in cura con il metodo Di Bella da quasi due anni e mezzo.

In questi due anni ho dovuto affrontare parecchie problematiche non proprio facili da superare, e che non è  mia intenzione elencare nè a lei nè a quelli che la pensano come lei. Posso comunque dire in merito che a volte non basta definirci come parte del “primo mondo” per essere o sentirci tali, poichè purtroppo sotto certi punti di vista, “NOI” i cosiddetti popoli civili ed industrializzati, non siamo altro più che “terzi” dei “terzi” e sul tema salute/sanità posso anche azzardare nel dire che, perlomeno in Italia, forse facciamo parte addirittura del “QUARTO MONDO”. Forse non lo sa, ma esistono anche qui delle sperimentazioni per il cancro tenute sottobanco e le dico questo perchè tempo fa ho assistito ad una di queste in prima persona (il paziente prescelto per la sperimentazione era all’oscuro di tutto!).

In quanto alla claque ed alle autocelebrazioni da lei menzionate, io, e credo anche tutti quelli che frequentano questo forum, non ne facciamo e non ne cerchiamo.

Se, con questo intervento, è stata però sua intenzione riceverne lei stessa, da chissà poi quale entità, questo sta solamente a lei saperlo. Quello che le vorrei sottolineare comunque ora è molto semplice: per quanto mi riguarda, nonostante abbia trascorso due anni “infernali” sotto quasi tutti i punti di vista, ho trovato felicità e sollievo nel vedere la salute di mia madre crescere di giorno in giorno, ed attualmente posso finalmente affermare che, grazie alle sue ottimali condizioni di salute, oggi effettuiamo e sosteniamo la terapia in maniera molto più che dimezzata.

Mia gentile dottoressa, io non innalzo, non idolatro e non faccio claque proprio a nessuno, ma almeno mi conceda di esprimere la mia felicità e ringraziare il PROFESSOR DI BELLA, che ha dato la possibilità a mia madre di riacquistare la salute. Se mi volesse conoscere, avere miei recapiti, per dirimere qualsiasi dubbio, io non ne disdegnerò di offrirglieli, a patto che anche lei sia però disposta a farlo a sua volta. Anche i cosiddetti “SAN TOMMASO” dovranno prima o poi ricredersi. Le esprimo comunque tutta la mia solidarietà per la sua persona cara malata.

Saluti Milena

Z. da Milano 

postato da: Milena Z. (Milano) in data: 2008-09-17 14:56:00.0

50) Mauro/Roma

Sono in cura dal Dr. Giuseppe Di Bella da oltre un’anno: sono affetto dal Leuc. Linf. cronica e da neoplasia polmonare diagnosticatami nel gennaio 2007. Mi limito solo a dire che il Prof. Mandelli nel febbraio 2007 solo per dirmi buongiorno cos’ha (3 minuti)  si è fatto corrispondere 300 euro. Il Dr. G. Di Bella al quale mi sono rivolto con il consenso anche di mia moglie (specialista medico), mi ha ricevuto piu’ volte infondendomi una crescente e ragionata  speranza di stazionarietà delle patologie. Non ha mai voluto alcun corrispettivo. Se mi rivolgo a lui tramite posta elettronica evade le mie richieste nel giro di 12/24 ore. Tanto sotto il profilo umano che è parte significativa di ogni terapia medica. Sotto l’aspetto clinico testimonio solo il fatto che i poveretti che con me hanno fatto qualche ciclo di chemio e radio o sono morti o vivono in condizioni  pietose. Io sto bene, ho ripreso a lavorare e non ho dubbi sulla scelta fatta. Alcuni dolori che avevo oltre ai tumori sono spariti o migliorati. Grazie Professore sono convinto che grazie a Lei resterò ancora a lungo con la mia famiglia. Vedrà, un giorno non lontano coloro che l’hanno osteggiato si ricrederanno e – pur non augurandolo – e’ verosimile ritenere che  potranno dover far ricorso al protocollo  del  MDB rendendosi conto di quante persone potevano salvare .

Mauro Roma.

postato da: mauro (roma) in data: 2008-09-16 14:05:13.0

51) F./Reggio Emilia

Carissimi amici del forum,

ho appena terminato la lettura e rilettura del libro di Maria Grazia e mi e’ sembrato di rivivere (in modi diversi) quanto accaduto a mia mamma. Nel 1996 e’ stata operata per un ca mammario duttale infiltrante con quadrantectomia + svuotamento ascellare.

Eseguita AC per 4 cicli seguito da CMF classico per 3 cicli + tamoxifene x 5 nni.

Chemioterapia ha sviluppato paraganglioma con notevoli problemi successivi (paresi corda vocale, laringe, faringe, ecc.).

Markers tumurali, mammografie ed ecografie varie fino ad aprile 2007 negativi.

 Da aprile 2007 markers in aumento, in luglio 2007 viene eseguita PET e TAC che evidenziano metastasi ossee, linfonodali e polmonari.

La piu’ significativa localizzata sulla superficie posteriore del soma di D7. Ci viene proposto: zometa, radioterapia, arimedex e contattare subito oncologo della zona per gestire il quotidiano con la terapia del dolore.

Il 4/9/2007 iniziamo MDB e gradualmente la mamma inizia a non avere piu’ dolori, il 27/1/2008 eseguiamo RMN dalla D6 alla D8 e risulta tutto nella norma. Con dischetti ma senza mamma ci rechiamo da noto oncologo osseo il quale ci conferma la diagnosi iniziale ma ci consiglia di rifare la RMN perche’ non puo’ essere esatta: di piu’ visto che la mamma non e’ presente mette in dubbio che ella stia bene. Il 15/7/2008 esegue ecografia collo che rileva: non evidenti linfoadenomegalie.

La prossima settimana andremo ad una visita dal dottor ** che ci aggiornera’ sulla terapia.

Devo ringraziare oltre al professore ed i suoi carissimi figli tutti i partecipanti del forum che con le loro testimonianze hanno contribuito a rafforzare la ns. scelta, il sempre disponibile Maurizio del CLAMO contattato infinite volte ed a qualsiasi orario che ci ha aiutato e consigliato in una cura la cui difficolta’ sta’ nel metterla in atto e sei solo perche’ nessun medico di base la conosce e purtroppo non vuole approfondirla.

Penso che solo una persona che ha vissuto la cura per una persona a cui teneva moltissimo puo’ dedicare il suo tempo e la sua vita agli altri come fa Maurizio, anche se a volte e’ piu’ facile incontrare chi prende al bisogno e poi non si ricorda piu’.

Anche la mamma ormai ha un “debole” per Maurizio, e lei ha un “sesto senso” nel riconoscere le persone.

Spero di poter scrivere e leggere altre buone notizie, perche’ noi in famiglia non abbiamo mai avuto dubbi sulla terapia ma solo come applicarla e fortunatamente abbiamo trovato il giusto aiuto.

postato da: F. (RE ) in data: 2008-09-20 20:32:34.0

Ciao a tutti,

volevo aggiornarvi sulla situazione della mamma che ad agosto 2007 ebbe diagnosticato un carcinoma della mammella IV stadio metastatizzato al polmone, ai linfonodi, ed alle ossa. La massa tumorale piu’ consistente rilevata era alla D7 e ci venne consigliato di eseguire subito radioterapia mirata per ridurre la lesione e contemporaneamente di iniziare la terapia del dolore e di assumere il farmaco zometa + aremidex. Tutto cio’ non poteva essere trattato dallo IEO in quanto abitavamo lontano e necessitavamo di oncologo della zona per gestire il quotidiano (cosi’ ci disse in neanche 5 minuti e senza nemmeno farci sedere il primario). Non ci forni’ neppure il piano terapeutico per iniziare l’Aremidex  perche’ non aveva tempo e ce lo fece spedire a casa normalmente dalla sua segretaria! Ci disse che se poteva essere di consolazione la mamma non era la sola paziente in quelle condizioni, ne visitava dalle 8 alle 10 al giorno!

Se proprio volevamo tornare da lui, potevamo non prima di 3/6 mesi se la mamma c’era ancora…

Dimenticavo di dire che la mamma fu operata di carcinoma mammario nel settembre del 1996 e le fu somministrata la chemio precauzionale ed ogni anno facevamo i controlli perchè ci fu raccontato che se avesse avuto qualche problema sarebbero intervenuti subito…

Per fortuna…nel settembre 2007 abbiamo iniziato il MDB, con alti e bassi, ma con una condizione di vita nella normalita’.

Il 28/11 abbiamo rifatto dopo 15 mesi la Tac total body e ieri il medico mi ha telefonato per dirmi che non ci sono piu’ metastasi ai polmoni ed ai linfonodi, per quanto riguarda le ossa alcune sono scomparse e altre si sono ridotte, rimane la piu’ importante alla D7 anch’essa ridotta ma i canali sono liberi.

Bene ho guardato diverse volte il cellulare per vedere se non avevo sognato..

Ecco amici, volevo ringraziarVi tutti perche’ anche grazie alle vostre testimonianze che ho letto e riletto tante volte ci avete confermato la bonta’ della cura.

Non manca sera che con la mamma, quando è il momento della somatostatina, il ns. più grande ringraziamento va al Professore, perche’ il giorno trascorso e vissuto bene è solo merito del sacrificio della sua vita.

Poi un grazie immenso va al dott. Giuseppe, che come un orologio svizzero ci risponde alle e.mail con una competenza e disponibilita’ unica.

Infine le due persone speciali che in tutti questi mesi ho contattato sempre, forse anche per stupidate per cui mi scuso, ma che a noi hanno dato un aiuto anche morale fondamentale sono Adolfo e Maurizio. Grazie ed un abbraccio ad entrambi.

Adolfo, io il suo adorato papà lo devo ringraziare anche per un’altra cosa con la sua cura: il tempo che trascorriamo in famiglia tutti uniti e tutti i giorni: ne abbiamo riscoperto il valore!

Abbraccio tutti caramente e spero con questa mia di essere di supporto a qualcuno come voi tutti lo siete stati per me. Grazie. 
postato da: F. (RE) in data: 2008-12-11 00:21:47.0

52) Marisa/Cesano Maderno
Caro Adolfo, ho da poco ritirato gli esami bimestrali di mio marito, e per quello che vedo, solo facendo i confronti con quelli di due mesi fa, noto solo due asterischi  rispetto ai precedenti che erano otto! (So che è necessario vedere tutti gli esiti nel contesto ma non ho potuto fare a meno di confrontarli). Si riferiscono rispettivamente al glucosio 117 e all’EOS 0.42. Perfino il CEA è nella norma e la Prolattina è 14 senza asterisco!!! Sono passata prima di rientrare a casa in farmacia, e la Dott.ssa che ci conosce ormai da una vita, mi ha chiesto come sta mio marito. Le ho fatto vedere gli esami ed è rimasta veramente ben impressionata. Di fianco a lei, c’era un giovane farmacista.
Ha detto:  certe cose proprio non hanno spiegazione,  ci vuole molta fede. NO gli ho risposto ci vuole il METODO DI BELLA, voi giovani medici avete il paraocchi, vi lasciate trasportare senza porvi il più piccolo dubbio! Perfino io che facevo la contabile mi sono posta tanti dubbi, ho letto, indagato, e  ho fatto la mia scelta!
E’ questo il grosso problema. I giovani , non solo medici, non sono informati, non si guardano intorno, non si interessano più di tanto.
E lui mi ha risposto che la colpa non è loro ma nostra che non li abbiamo informati! Come fare? Mi dispiace veramente tantissimo. Nel mio piccolo lo sto dicendo a tutti quello che posso, ma è veramente una goccia nell’oceano. 
Tanti cari saluti.   Mary 30/01/2009
postato da: Marisa (Cesano Maderno) in data: 2009-01-30 17:11:50.0

53)N.N. riferito da Paola/Roma

Volevo rendervi partecipi del fatto che oggi ho riabbracciato un’alunna diciassettenne del Liceo dove lavoro,  che per un carcinoma al seno con metastasi ossee e dopo 4 anni di lotte  senza più speranze aveva abbandonato la scuola a ottobre, e  che poi sotto suggerimento di una compagna di classe il cui padre è medico ha iniziato la terapia del Professor Di Bella….. e ha cominciato a rifiorire, sta bene…   da circa un mese frequenta regolarmente le lezioni e continua  la vita come una qualsiasi diciassettenne di oggi.

Un grazie  con il cuore al caro Professor Di Bella e ad Adolfo.

Paola
postato da: paola (roma) in data: 2009-01-29 19:09:30.0


54) Elena/Roma-Polonia

Caro dottor Adolfo e tutto Staff Dibellainsieme, scrivo l’e-mail poi decidete magari Voi se questa lettera va pubblicata sul Forum. Per iniziare : anche io, come altri, ho mandato l’email alla posta di A.C. Paone.

Poi una riflessione che mi viene quando leggo delle varie “scoperte” presso “vari centri di ricerca, dei singolari componenti della MDB ( ho letto che anche in USA qualcuno sta applicando somatostatina, melatonina etc. senza sapere che fanno parte della Terapia). Piano, piano, un po’ alla volta , i ricercatori di tutto il mondo “scoprono” tutta la terapia, ma non si ricorderanno più che è la cura del Professore di Bella!

Ma non è questo l’argomento principale della mia lettera.

Devo condividere la bella notizia che il mio nipote (in Polonia, in cura con MDB da 19 mesi) sta bene e non ha più avuto le recidive della malattia. I medici a Varsavia gli hanno allungato la gamba con endoprotesi; a voce si interessano e approvano la terapia, ma ufficialmente, nella cartella clinica non hanno messo nessuna nota sui medicinali MDB che sta assumendo…

Comunque il “miracolo” di Vojtek ha suscitato un certo interesse tra le persone conoscenti. A dicembre un’altra persona è venuta a Roma per cominciare la terapia. E’ convinta della sua efficacia e precisa nell’applicazione delle medicine, anche se ha tante persone contro e lei, non conoscendo italiano né inglese, trae la sua fiducia solo dall’esempio di Vojtek e dalle mie, poco professionali, traduzioni e spiegazioni.

Io comunque non cerco di influenzare le decisioni di nessuno ma ho fornito le informazioni sulla terapia ad un’altra persona ancora e poi, sulla richiesta, ad una fondazione di volontariato polacca.

Qua arrivo al punto: vorrei scrivere ad una rivista o giornale polacco per annunciare ai miei connazionali l’esistenza del Metodo. Non posso sentire in continuazione di tante persone e soprattutto bambini che muoiono, tra le sofferenze, di tumore.

Non ho intenzione di fornire il mio contatto telefonico e tantomeno il contatto del dottore che conosco. Vorrei indicare solo le pagine internet: ‘’dibellainsieme” e ‘’metododibella” . Poi le persone, se veramente interessate, troveranno facilmente un interprete o un contatto polacco in Italia. Magari si potrebbe attirare l’attenzione dei medici che poi studierebbero il MDB…

Vorrei chiedere cosa ne pensate e se sapreste dirmi quanti medici MDB “riconosciuti” da Voi ci sono in tutta l’Italia e quante le persone in cura.

Mi rendo conto che forse il mio progetto sarà troncato all’inizio perché nessuno pubblicherà la mia lettera. Già mi sorprende che tante persone in terapia con eccellenti risultati o i loro cari scrivono solo all’interno di questo forum; non dovrebbero scrivere ai giornali o forum conosciuti al vasto pubblico? Ma forse esiste una specie di “censura” che non fa apparire queste testimonianze?

In ogni caso spero sempre in divulgazione della terapia .

Vi saluto tutti
Elena (provincia di Roma)
08/02/2009

55) Amedeo-Napoli

Un caro saluto a tutti i frequentatori del forum!

Mi chiamo Amedeo e sono un ragazzo di Napoli, leggo da quasi due anni le esperienze e i commenti di tutti e volevo anch’io raccontare la mia esperienza e quella della mia famiglia.

A Febbraio di due anni fa a mio padre viene diagnosticato un tumore ai reni con metastasi epatiche, polmonari e ossee.

I medici danno due mesi di vita con l’opportunità di provare qualche ciclo di chemio e successivamente un operazione per togliere il rene dove la massa tumorale era più grande.

Fu il periodo più buio della mia vita, io e i miei fratelli andavamo due volte al giorno in ospedale a far visita a papà per raccontargli bugie e illusioni. Gli dicevamo che presto sarebbe uscito da lì e che tutto sarebbe ritornato come prima, lui non capiva fino in fondo la gravità

della sua situazione e noi all’inizio decidemmo di non dirgli niente. I giorni passavano, io non avevo fiducia nelle chemio visto che le ho sempre ritenute un fallimento come coloro che l’hanno ideate.

Una sera metre navigavo su internet per cercare una cura alternativa mi imbattei nel sito www.dibellainsieme.org e da lì ho incominciato a sperare, mi ritornò alla mente Luigi Di Bella e quello che era accaduto anni prima. Scrissi un email, Adolfo mi rispose in breve tempo e mi scrisse un email

più alta di me (sono un metro e settantacinque).

Rimasi colpito dall’attenzione che mi dimostrò Adolfo, una persona umana, semplice e umile, esempio da imitare per tutti quanti noi.

Alla fine sono passati due anni e papà sta benissimo e il male continua a diminuire sempre di più nonostante spesso non riesca a fare la cura come si deve a causa dei costi dei medicinali, ma nonostante tutto andiamo avanti fra mille problemi grazie ai signori della medicina, i grandi geni

indiscussi del nostro secolo. Non mi dilungo sull’argomento, caliamo un velo pietoso.

Vengo al dunque…Quante volte ci siamo trovati a pensare a come poter dare una mano affinchè la ricerca vada avanti per aver un giorno una speranza per un nostro caro o per noi stessi…Ci dobbiamo svegliare tutti e dare una mano!

Io ho pensato che se si aprisse una carta postepay e venisse messo sul forum il numero della carta per fare una ricarica, tutti noi potremmo contribuire per ciò che possiamo ogni mese o quando possiamo. Si buttano tanti soldi per le stupidagini, vuoi vedere che non facciamo uscire i soldi per una cosa così importante? Così ci sentiremo più utili e faremo la metà del nostro dovere,perchè ne potremmo fare di cose, ma ognuno aspetta l’altro che faccia il primo passo e alla fine non si muove nessuno.

Adolfo e Giuseppe fanno tanto per tutti noi e noi nel nostro piccolo li dobbiamo aiutare affinchè non siano da soli in questa dura e lunga battaglia per la vita.

Cosa ne pensate, se verrà accettata da Adolfo la mia proposta, voi sarete pronti o vi tirerete indietro? Credo proprio che sarete entusiasti di fare la vostra parte. Spero di avere una risposta positiva a questa domanda…Aspetto dei vostri commenti al riguardo.

Un caro saluto a tutti gli amici del forum

Amedeo 

postato da: Amedeo (Napoli) in data: 2009-02-18 22:27:26.0



ELENCO TESTIMONIANZE (ordine cronologico)

1) Barbara/Bologna

2) Caterina/Locorotondo-Ba

3) Luca L.P./Molfetta

4) Fedele e Anna/PC

5) G.D./Bari

6) Ciliegia/Milano

7) Sabina/Segrate

8) Dott. G.R./Genova

9) Claudia O./Milano

10) Felice M./Treviso

11) Rita B.F./Camerino

12) Elena/Roma

13) O.M./Borgoforte

14) Andrea G./Ancona

15) Patty/Roma

16) Marco/Udine

17) Sara d.A./PN

18) Laura/Venezia

19) Leyla R./Roma

20) Sebastiano R./Lacco Ameno-Ischia

21) Gianluca/Cilavegna

22) Articolo “Il Tirreno”

23) Silvia/Cavaso del Tomba-TV

24) Beatrice A./PG

25) Andrea e Julia P.H./Locarno-Svizzera

26) Sophie R./Prov. Siena

27) Liliana/Roma

28) N.P./Prov. Firenze

29) Paola/Roma

30) Silvia/RE

31) Elena/Roma

32) Raimondo F./Mestre

33) Paola/PC

34) Lino/Busto Arsizio

35) Maristella/Torono-Canada

36) Stella/Trento

37) Sergio I./PG

38) Costanza G./Vignola

39) Dr. Michele L./

40) Dr. Giustino/Arzano

41) Quotidiano “L’Adige”

42) Loredana/Ba

43) M.A./Modena

44) Gavino L./Olbia

45) Mimmo R./Pergine
46) Gabriella/Firenze
47) Carlo/Messina

48) Dr. Alberto B./Milano

49) Milena Z./Milano

50) Mauro/Roma

51) F./RE
52) Marisa/Cesano Maderno
53) N.N. Roma, rif. da Paola
54) Elena/Roma-Polonia
55) Amedeo/Napoli